Questa mattina il sottosegretario all’Economia e alle Finanze On Pier Paolo Baretta ha partecipato, a Venezia, alla presentazione delle attività dell’Università telematica Pegaso. A seguire una sintesi del suo intervento.
“Siamo giunti a un punto di svolta e, dopo anni di immobilismo, in Italia qualche passo in direzione del progresso digitale si sta facendo. Adesso dobbiamo studiare una strategia, che sia condivisa dal Governo e dagli operatori economici, per superare il gap che abbiamo con il resto del mondo per quanto riguarda l’informatica, la banda larga e le connessioni. Dobbiamo farlo nell’ottica di un cambio di paradigma collettivo, individuale, ma anche operativo e pratico.
Il cambiamento e la modernità ci mettono costantemente di fronte a sfide inedite, ma per superare questo gap tecnologico occorre muoversi in tre direzioni. In primo luogo, attraverso un coordinamento tra i grandi operatori tecnologici e industriali. Secondariamente, dobbiamo costruire un campione italiano in grado di competere con i giganti internazionali. Infine, bisogna diffondere le tecnologie anche negli istituti scolastici, partendo dalle scuole elementari, attraverso un concreto piano formativo.
Oggi più che mai il web ci rende liberi, ma è altrettanto vero che servono regole e limitazioni che rispettino i singoli utenti. È una sfida difficile, ma questo non ci deve fermare dall’idea di un piano formativo telematico diffuso. Un primo passo in questa direzione lo si fa favorendo le buone pratiche.
Qui ci troviamo di fronte a una delle pratiche migliori sul territorio italiano, perché sdoganare le università, ampliare a tutti la possibilità di ricevere una formazione di qualità e garantire la democratizzazione dell’istruzione è un grande obiettivo della nostra gioventù. Pegaso lo sta favorendo e per questo merita il sostegno del Governo e degli operatori economici.
La sfida vera, oggi, è continuare a essere connessi, e dunque mettiamoci in rete per recuperare quel gap tecnologico che ci separa dal resto del mondo e lanciarci con coraggio nelle nuove opportunità che il web ci offre.”