“Sono soddisfatto che almeno si inizi a riconoscere che c’è un problema di elusione. Mi rammarico però che il fenomeno sia noto dal 2014 e che le norme anziché arginare il problema siano state modificate a vantaggio di una chiara facile elusione”. Così Alberto De Franceschi, tributarista veneziano, commenta il messaggio dell’Inps, diffuso solo pochi giorni dopo la sua denuncia a mezzo stampa di elusione fiscale perpetrata da molti cittadini stranieri che nella dichiarazione dei redditi inseriscono famigliari a carico senza adeguata documentazione. “L’INPS ora chiede che gli stati sottoscrittori di accordi operino meglio e forniscano più informazioni, pena il mancato inserimento dei carichi di famiglia con documentazione non a norma. Resta però aperto il problema dell’autocertificazione, che resta ampiamente discrezionale. La circolare nasce quindi dall’esigenza di porre un freno su quanto da me evidenziato riscontrando che il fenomeno esiste e va sanato”.