“Sono molto preoccupata per l’attuale proposta di un’area Sic nel Distretto Alto Adriatico. Una scelta che potrebbe produrre effetti negativi al comparto della pesca”. Così la deputata del Partito Democratico Sara Moretto sul procedimento amministrativo, nato dalla necessità di chiudere il contenzioso aperto nel 2016 con la Commissione Europea, finalizzato all’istituzione di un Sic marino per la tutela dei tursiopi e tartarughe marine che interessa le Regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.
“La perimetrazione del Sic definita dall’ISPRA – afferma la deputata Dem, annunciando un’interrogazione sul caso – non sembra aver considerato adeguatamente le zone interessate, nelle quali risultano insediate specie marine da tutelare ma anche attività economiche strategiche. La road map concordata con il Ministero prevedeva che le Regioni fornissero ulteriori dati ad integrazione delle analisi e dei documenti tecnici prodotti dall’ISPRA. Su questo c’è stato l’assoluto silenzio del Veneto, che colpevolmente si sveglia solo ora, quando i tempi per trasmettere il piano all’Europa stanno per scadere”.
“In questo contesto – aggiunge – appare fondamentale un coinvolgimento da parte del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare non solo delle Regioni interessate ma anche delle associazioni di categoria e dei vari portatori d’interesse, per avviare progetti di monitoraggio in grado di produrre dati e conoscenze utili a capire come meglio identificare il nuovo Sic, a tutela delle specie marine ma anche a salvaguardia delle nostre imprese del settore”.