“Conoscenza approfondita del territorio e informazione alla popolazione”. Queste le parole chiave in materia di prevenzione sismica secondo la presidente dell’Ordine dei Geologi del Veneto, Tatiana Bartolomei, intervenuta questa mattina al convegno “Monitoraggio e prevenzione sismica del Veneto”, organizzato dalla Regione Veneto e dal Dipartimento della Protezione civile in vista della Giornata della prevenzione sismica che si svolgerà domani.
“Il territorio è in continua evoluzione – ha ricordato la presidente Bartolomei -. Dobbiamo considerare che la misura del tempo geologico è diversa rispetto alla nostra concezione temporale. Un esempio: a noi il sisma del 1976 in Friuli sembra lontanissimo nel tempo, ma dal punto di vista geologico è come se fosse successo ieri, e potrebbe riaccadere. Eventi sismici importanti non sono prevedibili, ma potrebbero ripetersi. Per questo noi dobbiamo farci trovare pronti, anche attraverso strumenti di pianificazione che devono essere costantemente aggiornati”. Bartolomei ha sottolineato dunque la necessità di un nuovo approccio culturale in termini di conoscenza geologica.
La presidente, nel ricordare che la prevenzione deve riguardare anche il rischio idrogeologico oltre che sismico, ha quindi ringraziato la Regione e il Dipartimento di Protezione civile per aver coinvolto nell’iniziativa odierna tutti gli ordini professionali: “È importante che ci sia una sinergia molto forte tra le diverse professionalità tecniche, per creare una convergenza e permettere di fornire informazioni che possono tornare utili per tutti in termini di pubblica utilità e risparmio”.