Ieri sera un evento dedicato alla pellicola di Diego De Francesco, girata anche nelle strutture di SYNLAB. A seguire la tavola rotonda dedicata al Long Covid e al suo impatto sulla salute.
Si è svolta nella serata di ieri a Villa Obizzi di Albignasego la premiere del cortometraggio dell’associazione culturale The Play “Humanitas”, girato in parte nelle strutture SYNLAB Euganea Medica e Poli Euganea di Albignasego e che ha ricevuto alcuni riconoscimenti a livello internazionale. Tra questi, la vittoria al Berlin Indie Film Festival nella sezione “Best Health and Covid19 Film” e la selezione al River Film Festival e al Foxi Film Festival.
La serata, svoltasi nella cornice della villa risalente al XVII secolo nel cuore di Albignasego e organizzata da SYNLAB con il Comune e l’Assessorato alla Cultura di Albignasego, ha proposto la proiezione del cortometraggio del regista Diego De Francesco, focalizzato sull’impatto del Covid.
A seguito della proiezione, si è svolta poi la tavola rotonda nell’ambito di “Spritziamo di salute”, il format di eventi e webinar a cura dei medici specialisti SYNLAB, volti ad approfondire svariati temi riguardanti la salute e il benessere, che per l’occasione hanno affrontato il tema “LONG COVID: come riconoscerlo e come rimanere in salute”. A moderare il dibattito sono stati Gianluigi Scannapieco, Coordinatore Direzione Medica SYNLAB, e Antonella Agnello, Direttore Sanitario SYNLAB Poliambulatorio Euganea Medica, mentre gli interventi erano a cura del dottor Umberto Fantoni, Pneumologo SYNLAB Poliambulatorio Euganea Medica.
“È stato un momento emozionante – commenta Cesare Gallorini, Direttore Regionale Area Nord-Est di SYNLAB – e allo stesso tempo informativo. Molti gli spunti di discussione che sono emersi dalla proiezione e che abbiamo potuto approfondire nel corso della tavola rotonda. “Humanitas”, attraverso la pandemia di Covid-19, in un sottofondo quasi palpabile, narra inoltre un sentimento che ci accomuna tutti: l’Amore. In casa, nelle strutture sanitarie, nella gioia e nelle paure di ognuno di noi. Ma anche della sua mancanza che, nella progressiva perdita di valori, porta allo smarrimento della solidarietà umana. Ecco perché Synlab è particolarmente orgogliosa di aver preso parte a questo progetto”.