Nei giorni scorsi Gamma Comunicazione si è occupata della comunicazione di un convegno molto impegnativo, perché ha visto la presenza di un ministro. Ma sono molti gli eventi più o meno grandi che comunichiamo periodicamente. Ecco perché abbiamo pensato a questo breve vademecum.
Dieci cose da fare per comunicare un evento
- Innanzitutto è importante chiarire i contenuti e il programma, per capire quali sono i punti di forza dell’evento.
- Poi si parte predisponendo il materiale: locandina, eventuali roll up, slide.
- Quindi via con la promozione. Lato social si predispone il piano editoriale definendo i post di avvicinamento, eventuali materiali multimediali di supporto, possibili sponsorizzazioni.
- Poi va deciso se l’evento sarà diffuso anche on line, in diretta o differita, per predisporre la registrazione.
- Come ufficio stampa, si avvisano i giornalisti cercando di valorizzare un aspetto dell’evento che possa essere particolarmente ghiotto. Ricordiamoci che un convegno di per sé è difficilmente notiziabile. Come fare per renderlo appetibile allora? Se sappiamo che verranno diffusi dati, ad esempio, è bene dare alla stampa nell’invito un’anteprima che la ingolosisca. Se ci sono personalità di rilievo, come nel nostro ultimo caso, bisogna dirlo subito chiaramente.
- È possibile anche decidere che l’evento abbia l’accredito obbligatorio, così da capire prima chi lo seguirà.
- E poi, mi raccomando, il recall ai giornalisti: “Ti aspetto, verrai?”.
- Infine, la diffusione post evento: via social con i video, le foto, gli interventi.
- Alla stampa si può inviare un comunicato conclusivo che riassuma quanto emerso, con foto ed eventuali video allegati.
- Per concludere, la rassegna stampa, per raccogliere quanto pubblicato.
Ma quando va organizzata una conferenza stampa? Scoprilo nel nostro blog!