Per il presidente Ance Veneto Paolo Ghiotti serve “un salto culturale”
“Ance continua a ribadire la necessità di selezionare le imprese, che non possono nascere indiscriminatamente. Non è possibile andare in Camera di commercio, aprire una partita iva, prendere a noleggio un camioncino e definirsi imprenditori edili. Ecco perché come Ance Veneto continuiamo a insistere sulla necessità di una qualificazione delle imprese. Serve un salto culturale, dobbiamo capire che la prevenzione è fondamentale”. Così il presidente di Ance Veneto Paolo Ghiotti commenta i dati diffusi dallo Spisal di Padova e riflette in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro che ricorre oggi, 28 aprile.
“In particolare, preoccupa il dato relativo all’aumento delle sanzioni, in base al quale emerge che un terzo dei cantieri non è in regola – prosegue Ghiotti -. Ovviamente quando i cantieri non sono a norma è più facile che possano verificarsi infortuni, anche mortali, in un’attività come la nostra che è particolarmente difficile e pericolosa. Proprio per questo sono indispensabili attenzioni e professionalità, che non possono essere lasciate al caso. È auspicabile che lo strumento delle notifiche preliminari funzioni per tutte le province del Veneto e venga utilizzato al meglio per avere un maggior controllo dei cantieri aperti sul territorio”.
“Nel 2022 c’è stato un forte aumento del lavoro nel nostro settore e di conseguenza sono nate tante imprese – continua il presidente di Ance Veneto -, ma troppo spesso si tratta di imprese nate dall’oggi al domani. Imprese che, pur non volendo generalizzare, spesso hanno come unico obiettivo il profitto. E questo purtroppo comporta la perdita del rispetto verso la persona, verso la cultura del lavoro e anche verso la committenza”.
“La sicurezza non deve essere vista come un impedimento e un maggior costo, ma piuttosto come un risparmio economico, perché lavorare in sicurezza fa lavorare meglio, con maggior tranquillità, con professionalità, con qualità e questo porta anche ad una maggiore velocità esecutiva” conclude Ghiotti.