“La maggioranza Lega-5 stelle sostiene che la scelta di congelare i soldi del bando periferie è stata una scelta obbligata per ottemperare ad una sentenza della Corte costituzionale che interveniva su un provvedimento sbagliato del Pd. Nulla di più falso. La sentenza della Corte riguarda questioni procedurali, non le coperture!”. Così l’on. Sara Moretto, capogruppo Pd della X Commissione Attività produttive, Commercio e Turiamo della Camera.
“L’eventuale perfezionamento dell’intesa con le Regioni non richiedeva certo due anni – sottolinea la deputata dem -: si poteva fare in poche ore, senza mettere in crisi i Comuni. Il Governo ora gioca al gioco delle tre carte: vende i soldi trovati dal Pd come fossero nuove risorse e rimanda al 2020 la ricerca di nuove coperture per progetti che i sindaci hanno già avviato. Se mai la Lega pensasse di chiedere ai sindaci di utilizzare l’avanzo di amministrazione dei Comuni per i progetti del bando periferie sarebbe oltre al danno una beffa”.
“Con questa mossa avventata di fatto si bloccano solo importantissime risorse attese dai territori per progetti locali strategici – aggiunge -. La Lega si assuma quindi la responsabilità di quanto proposto e votato e, quando i deputati veneti del Carroccio tornano a casa, abbiano il coraggio di spiegare ai cittadini perchè è giusto stoppare lavori che avrebbero cambiato le città”.