Promuovere le nuove idee e l’imprenditoria locale, ravvivando il tessuto finanziario veneto grazie a una sinergia tra pubblico e privato. Questi gli obiettivi che si pone il nuovo incubatore di impresa che nascerà ad Albignasego (PD). Dopo Santa Maria di Sala (VE), comune che vanta una delle aree industriali più ricche e giovani della provincia di Venezia, tocca a Padova, che si candida a diventare un hub di sviluppo e sostegno alle nuove imprese.
Ad appoggiare l’iniziativa, promossa dal Comune di Albignasego e dall’Assessorato alle attività produttive, anche questa volta, c’è l’Associazione 2010 presieduta da Alberto De Franceschi, consulente aziendale. “L’incubatore riceverà i finanziamenti da un Programma Operativo Regionale (POR) di 4 milioni e mezzo di euro, stanziati per lo sviluppo delle nuove imprese -fa sapere De Franceschi -. Ad Albignasego vogliamo creare un centro che raccolga idee e intuizioni imprenditoriali a favore di una nuova progettualità. Non solo, prevediamo anche un percorso di assistenza: gli imprenditori verranno indirizzati verso gli strumenti economici e finanziari utili a sviluppare la loro idea di business, verificando inoltre che sia un’idea vincente, funzionante anche nel lungo termine”.
Entusiasta Gregori Bottin, vicesindaco del Comune di Albignasego con delega alle Attività produttive, che commenta: “Siamo felici di questo traguardo. In un comune come Albignasego un amministratore deve comportarsi come un manager: per garantire ai suoi cittadini un comune sano occorre offrire delle opportunità. Il mondo non si ferma e il nostro compito è quello di trovare nuove soluzioni e creare sinergie con il resto del territorio. In questo caso, con liberi professionisti e aziende private”.
“Nel nostro territorio – conclude De Franceschi – abbiamo delle eccellenze veramente invidiabili, dunque se ci attrezziamo possiamo essere competitivi anche in Europa, dove siamo già visti come polo di interesse. Bisogna semplicemente spingere per creare la nostra identità ed essere i primi a creare le opportunità perché questa emerga”.