Rinnovato il consiglio dell’Ordine, Patrizia Gobat riconfermata presidente
“Nella notte del 24 ottobre si sperava ancora che il Governo attenzionasse il documento firmato da tutte le Regioni d’Italia per scongiurare la chiusura alle ore 18.00 di bar e ristoranti e quella totale di palestre, piscine, teatri e cinema. Fin dalle prime ore di domenica ci sono arrivati centinaia di messaggi e telefonate disperate da parte degli imprenditori di questi settori, ancora più frustrati dal fatto di aver investito parecchio per adeguarsi alle norme della scorsa riapertura ed ora ritrovarsi chiusi quasi fossero loro i responsabili dell’aumento della diffusione dei contagi”. Così la presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Venezia, Patrizia Gobat. “E’ un flashback che non vorremmo ripercorrere, quello dei mesi di marzo e aprile, la disperazione delle imprese e dei lavoratori. Lo spettro della perdita del lavoro attenuato solo dalla speranza che il virus passi in fretta. Siamo sempre stati in prima linea a combattere con la burocrazia, le inefficienze del sistema e a parlare a chi non ha mai voluto ascoltare chi fa” continua.
“Con il decreto agosto alcuni hanno assunto o stabilizzato rapporti di lavoro che non potranno beneficiare della cassa integrazione, dipendenti che non si possono licenziare ed ora arriva la chiusura – precisa Gobat -. Per Venezia e il territorio il turismo ed i servizi sono la prima fonte di occupazione ed ora, oltre ai posti di lavoro persi fino ad oggi se ne ipotizzano altri 73.000 a rischio nella sola città, vuota e deserta”.
“Siamo sempre stati in prima linea: abbiamo contribuito significativamente a risolvere situazioni incagliate in agricoltura e nel settore marittimo, abbiamo sempre anteposto gli interessi dei nostri clienti, dei lavoratori e delle loro famiglie e siamo stati per loro dei punti di riferimento – insiste la presidente -. Ora abbiamo chiesto al Presidente Zaia di intervenire per quello che può fare, prima che dilaghi lo sconforto e la disperazione anche se le Regioni non possono derogare in senso meno restrittivo le disposizioni centrali.
La situazione è grave e la sfiducia verso il Governo è grande perché i soldi stanziati non sono arrivati ad imprese e lavoratori nella prima fase. Dopo 6 mesi sono ancora 30.000 coloro che non hanno ricevuto nemmeno un assegno di cassa integrazione. I “ristori” arriveranno come promesso?”.
I Consulenti del lavoro di Venezia hanno rinnovato il proprio consiglio provinciale il 21 ottobre. La squadra composta dai consiglieri
Gobat Patrizia
Zorzetto Chiara
Scalabrin Luca
Lanza Federico
Brunato Nicola
Boscolo Soramio Giancarlo
Hamiza Ottavia
E dai revisori
Rubini Stefano
Vianello Paolo
Mescalchin Alessandra
Questo il team che “avrà l’arduo compito di sostenere le professioniste ed i professionisti Veneziani e di essere sempre punto di riferimento per cittadini, imprese ed istituzioni” conclude Gobat. Giovedì 29 ottobre ci sarà l’insediamento per l’elezione delle cariche.