Se c’è una cosa che più di tutte mette in difficoltà giornali, agenzie e uffici stampa, quella è il temutissimo burocratese.
Il Vocabolario Treccani definisce questo concetto come un termine scherzoso o polemico per definire il linguaggio e lo stile particolare, complicato e scarsamente comprensibile, in uso nei vari settori della burocrazia e in genere nella pubblica amministrazione.
Lo si trova in leggi, ordinanze e decreti, nelle comunicazioni delle autorità giudiziarie e persino in alcune interviste e talvolta riesce a rendere davvero impossibile l’interpretazione di un testo. Compito di chi lavora nella comunicazione è dunque rendere l’informazione più accessibile, ricorrendo a termini e formule decisamente più comuni.
Ma come fare? Per chi è alle prime armi non è certamente scontato. Ecco dunque di seguito alcuni esempi più comuni di burocratese e come semplificarli per la fruizione da parte del pubblico.
Alcuni esempi per semplificare la lingua
A decorrere da diventa a partire da
Ammenda diventa multa/sanzione
Ascrivere diventa attribuire
Attenzionare diventa portare all’attenzione di
Deliberazione diventa delibera
Detto, predetto e suddetto diventano questo/quello
Direzionare diventa dirigere
Espletare diventa fare
Espresso in narrativa diventa come già detto
Mancato accoglimento diventa rifiuto
Modificazione diventa modifica
Nominativo diventa nome
Permanere diventa restare
Polarizzare diventa orientare
Prendere visione diventa vedere
Sancito diventa deciso
Supportare diventa sostenere
Il burocratese nascosto: no alle frasi troppo lunghe
Il cervello umano riesce ad elaborare dalle 25 alle 30 parole per volta. Con frasi più lunghe, incomincia ad avere alcune difficoltà: ci sono studi neuroscientifici che lo dimostrano. Ecco perché sono nati nel web dei tool per testare la leggibilità dei testi, come ad esempio Yoast, noto per il plugin per la SEO.
Frasi ricche di subordinate e termini altisonanti rendono la comprensione più ardua, ancor di più se si tratta di temi e argomenti molto tecnici e specifici… proprio come la burocrazia.
Importante è dunque evitare periodi troppo lunghi, preferendo la frammentazione delle frasi, per rendere il testo più accessibile e la struttura del testo più semplice.
Da evitare, ai limiti del possibile, anche le forme passive e riflessive.
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