Valorizzare all’interno delle Amministrazioni Comunali la cultura geologica, la conoscenza e tutela del territorio e della popolazione, la consapevolezza dei rischi naturali: è questo l’obiettivo del protocollo di collaborazione firmato tra l’Ordine dei Geologi della Regione del Veneto e l’ANCI Veneto (Associazione Nazionale Comuni Italiani), come già avvenuto in Emilia Romagna. La frequenza dei fenomeni di dissesto in un territorio urbanizzato, fragile e sempre a rischio, ha portato i due enti a condividere un senso di collaborazione e condivisione delle tematiche geologiche e idrogeologiche.
Dopo il volontario contributo nei gruppi di Protezione Civile recentemente attivati nella fase post-sisma del terremoto che ha colpito l’Italia Centrale, i geologi mettono a disposizione delle amministrazioni comunali la conoscenza del territorio che è intrinseca alla loro professione per attuare quella prevenzione che oggi non è possibile.
“ANCI Veneto e Ordine regionale concordano nel ritenere, per un’adeguata prevenzione e mitigazione degli effetti dei fenomeni naturali e non, che le amministrazioni comunali debbano rafforzare la conoscenza delle caratteristiche dei loro territori per tramite e merito delle conoscenze geologiche-geotecniche-ambient
Il Protocollo si basa su quattro obiettivi:
1. Promuovere e incentivare la presenza del geologo in tutte le amministrazioni.
2. Creare raggruppamenti tecnici territoriali in ambito idrogeologico: viene previsto l’avvio di un percorso formativo specifico – anche in collaborazione con le strutture tecniche regionali e provinciali competenti in materia – per la costituzione di presidi idrogeologici territoriali costituiti da gruppi di professionisti esperti in materia della gestione del rischio e di procedure operative in caso di allerta di tipo idrogeologico proveniente dalle strutture di Protezione Civile regionale.
3. Formazione dei tecnici comunali per adeguati controlli degli elaborati geologici: OGRV e ANCI Veneto avvieranno una specifica attività formativa per dare gli strumenti necessari ad un reale controllo qualitativo degli elaborati di tipo geologico-geotecnico presenti nella documentazione oggetto di istruttoria nei procedimenti di pianificazione territoriale e di interventi urbanistici ed edilizi nonché di trasformazione e uso del territorio, con particolare riferimento alle istruttorie sulla compatibilità sismica e sulle criticità idrogeologiche.
4. Divulgazione della cultura della prevenzione: Ordine regionale e ANCI Veneto intendono collaborare per la divulgazione delle problematiche connesse ai rischi territoriali (in particolare idrogeologico e sismico) e alla loro prevenzione anche mediante incontri informativi e formativi, presso scuole, associazioni di categoria, di volontariato e per la cittadinanza in generale.
“I geologi fanno il primo passo, l’ANCI lo riconosce, ma è dal Governo che deve avvenire il riconoscimento di questa categoria professionale mettendo al primo posto lo studio del territorio nelle pratiche e pianificazioni urbanistiche ed edilizie – incalza Zangheri -. Invece, ancora oggi i disegni di legge e le norme che sono in via approvazione vanno in senso contrario relegando la geologia a un mero adempimento burocratico nella procedura autorizzativa. Non è più il tempo dei roboanti proclami, si deve passare alle vie di fatto e l’accordo ANCI e Ordine veneto deve costituire il primo mattone verso un migliore controllo del territorio nell’ottica della prevenzione e della tutela e sicurezza del cittadino”.