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Convegno Cgil Mestre “Contratto, lavoro, riforme” – dichiarazioni sottosegretario Baretta

“Penso che il confronto tra il sì e il no nel prossimo referendum debba stare al merito del quesito. La questione politica è semplice: se prevale il sì si va avanti col rinnovamento del Paese, se prevale il no ci si ferma; restiamo come siamo oggi è non va bene. Il vero punto debole, non tanto della riforma costituzionale, ma dell’iter delle riforme è che serve anche una riforma delle regioni”. Così il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta, in occasione del convegno “Contratto, Lavoro, Riforme” avvenuto questo pomeriggio presso la Cgil di Mestre.

“Nel momento in cui si formerà il senato delle autonomie il problema delle regioni  si porrà. I problemi del Veneto, che confina con due regioni a statuto speciale vanno fatte comprendere meglio a Roma. Ma non sarà con l’indipendentismo né con il referendum autonomista che raggiungeremo i risultati. Il Governo è disponibile ad un negoziato col Veneto, non accettarlo a priori da parte della Regione è un punto di partenza debole”.

Sul tema di lavoro e pensioni ha poi aggiunto. “La novità di quest’anno sarà un equilibrio tra cercare di dare uno stimolo alla ripresa economica e la risoluzione dei temi sociali ancora irrisolti. Il negoziato che si sta facendo da mesi con il sindacato è un negoziato vero, che va valorizzato. Centrale è la riforma delle pensioni. Non si mette in discussione l’impianto di fondo della legge Fornero, perché ha consentito il riassetto dei conti pubblici. Ci sono delle storture che vanno cambiate perché incidono sulla qualità della vita e del lavoro di molte persone e consentire la flessibilità in uscita per i lavoratori in certe condizioni di difficoltà è un passo avanti. Alcune categorie sociali con condizioni di disagio ne usufruiranno senza alcuna penalizzazione.  C’è anche il contratto dei lavoratori pubblici.  Un percorso accettabile si può realizzare se prevale la volontà di confrontarsi e di raggiungere un compromesso ragionevole da entrambe le parti”.

Venezia, Baretta agli studenti EIUC: “Importante il vostro impegno, potete contribuire alle scelte per il nostro Paese”

“La formazione, lo studio, l’educazione sono il presupposto per una crescita civile e morale delle nostre comunità.
Tanto più nella attuale tumultuosa fase storica che stiamo attraversando, segnata da una diffusa inquietudine soggettiva e collettiva. Soprattutto preoccupano la crisi economica ancora acuta, la minaccia quotidiana della sicurezza e  l’aggravarsi delle disuguaglianze. Insomma, è l’incertezza del futuro la chiave di volta della diffusa paura.  Tutto ciò si traduce, di fatto, in una restrizione dei diritti delle persone e dei popoli: il diritto alla serenità spirituale e alla sostenibilità materiale, il diritto alla convivenza tranquilla, alla mobilità senza confini.
In una parola: il diritto alla libertà! A questo stato di cose, a questo disagio, bisogna reagire offrendo  risposte positive, concrete, politicamente ricche di contenuti strategici. A questa esigenza può e deve rispondere un convinto impegno civico che ci coinvolge tutti, ma che ha negli operatori culturali una responsabilità primaria. Attraverso la vostra testimonianza, la Vostra azione e ricerca Voi potete contribuire, in prima persona, alle scelte dei decisori.
Per questo la vostra azione, il vostro impegno, la qualità del vostro lavoro culturale sono preziosi e vanno riconosciuti.
Vi ringrazio, dunque, anche a nome del Governo italiano, per essere nel nostro Paese ed a Venezia in particolare.
Buon lavoro e buon pomeriggio a tutti,

Pier Paolo Baretta
Sottosegretario di Stato all’Economia e alle Finanze”

Referendum costituzionale, Sara Moretto (pd): “Riforma di un Pd concreto, occasione epocale”

Questa mattina la deputata del Partito Democratico, On. Sara Moretto, ha partecipato all’assemblea metropolitana del Partito Democratico, svoltasi presso l’Hotel Crowne Plaza di Quarto d’Altino (Ve).
A seguire una sintesi del suo intervento, con gentile richiesta di pubblicazione.
“Ci troviamo di fronte a una sfida per il cambiamento: questa riforma non è di Renzi, non è del Governo, non è del Pd. È del Paese. Appartiene al Paese. Dopo oltre trent’anni, siamo finalmente giunti all’ultimo passaggio. Questa riforma, frutto di due anni di dibattiti parlamentari, 6 letture con 60% di voti favorevoli, 100 emendamenti approvati, rappresenta l’occasione di una svolta epocale. È bene tenere a mente questo: non ci sarà un’altra occasione, non ci sarà un’altra riforma di questo genere, o almeno, non con il nostro impegno. Questa riforma, oltre che proporre coerentemente il superamento del bicameralismo e il cambiamento del procedimento legislativo, potenzia il sistema delle garanzie democratiche attraverso, per esempio, la certezza d’esame dalle proposte di legge di iniziativa popolare, o l’aumento del quorum per l’elezione del Presidente della Repubblica, e tutto ciò si aggiunge alle garanzie ancora intatte della nostra democrazia.
Questa riforma è di un Pd figlio di quell’Ulivo che proponeva ciò che noi stiamo mettendo in pratica oggi. Sgomberato il campo dai dibattiti sull’Italicum, attraverso il voto della mozione alla Camera, possiamo e dobbiamo concentrarci solo nel merito della riforma, convinti verso una forte campagna referendaria, sentendoci tutti, in prima persona, impegnati in questa sf

Sgravi alle aziende di Chioggia e Venezia, on. Zanda, on. Baretta, on. Moretto e Scattolin hanno incontrato le categorie economiche

Si è tenuto questa mattina, a Quarto d’Altino (Ve), l’incontro tra il capogruppo al Senato del Partito Democratico Luigi Zanda, il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta, la deputata del PD Sara Moretto, il segretario metropolitano del Pd Gigliola Scattolin e le categorie economiche di Venezia e Chioggia, rappresentate dall’Associazione veneziana albergatori, Ance Venezia, Confindustria Venezia e Legacoop Veneto. L’incontro è stato occasione per discutere in maniera approfondita della fase conclusiva dell’iter del ddl in materia di sgravi contributivi per le imprese di Venezia e Chioggia, la cui discussione inizierà in sede di commissione al Senato giovedì 29 settembre, come ultimo passaggio a seguito dell’approvazione alla Camera dei deputati avvenuta lo scorso luglio.

Il Senatore Luigi Zanda ha assicurato l’impegno del gruppo parlamentare del Pd al Senato per arrivare rapidamente all’approvazione del testo e a tal fine contatterà personalmente gli altri partiti della maggioranza.

“È importante che il risultato positivo ottenuto lo scorso luglio venga replicato al Senato – ha commentato il sottosegretario Baretta -. I tempi sono fondamentali, perché la discussione non può più essere rimandata: è necessario concludere l’iter al più presto, rispondendo a una problematica che le categorie economiche denunciano da tempo. È l’ultimo passaggio di un percorso importante, l’impegno e l’attenzione nei confronti delle imprese di Venezia e Chioggia da parte nostra sono altissimi e continueremo a lavorare per tutelare questi territori. Come Governo  abbiamo già dato parere positivo alla Camera e lo confermeremo, sullo stesso testo anche al Senato”.

“Questo incontro rappresenta un’ulteriore conferma del nostro impegno a sostegno delle aziende – ha dichiarato a margine l’On. Sara Moretto -. Sin dall’inizio, quando il ddl approdò alla Camera dei Deputati, mi sono personalmente battuta con forza perché le richieste delle imprese di Venezia e Chioggia venissero ascoltate. Allo stato attuale, l’approvazione del ddl in Senato rappresenterebbe un sostegno concreto alle imprese, permettendo loro di pagare interessi semplici e non composti. Rinnovo il mio impegno e il mio sostegno, auspicando una rapida risoluzione dell’iter legislativo, sicura della sua fondamentale importanza per l’economia del territorio”.

“Sono molto contenta che si sia svolto questo incontro – ha commentato la segretaria metropolitana del Partito Democratico Gigliola Scattolin -. L’approvazione della legge sugli sgravi fiscali rappresenta un segnale importante in risposta ai problemi reali e concreti che stanno affrontando le imprese del nostro territorio. Degno di nota è il fatto che questo sia un impegno che si è assunto il Partito Democratico con estrema serietà, avendo a cuore il benessere delle nostre città”.

Industria 4.0, Baretta: “Un salto di qualita’ con i distretti tecnologici. E’ una sfida da cogliere”

“Ricerca, innovazione, politica, temi validamente affrontati in questo convegno, non sono temi nuovi. La semplice differenza rispetto al passato è che oggi tutto ciò accade. Il cambiamento sta travolgendo, nella quotidianità e nella pratica, l’esperienza di tutti noi. Questa non è più una sfida teorica che possiamo semplicemente immaginare, siamo completamente immersi in questa profonda rivoluzione”. Così il sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Pier Paolo Baretta, è intervenuto questa mattina in occasione del convegno “Industry 4.0, digitale, terziario: strategie per la competitività”, svoltosi presso l’Università di Padova.

“Oggi il 4.0 – ha detto – ci garantisce una visione di lungo termine e una possibilità di riscatto dalla crisi di fiducia che ci ha colpiti. Abbiamo sempre guardato al futuro in un’ottica di “post-passato” e questo è uno dei nostri problemi culturali più forti, lo dobbiamo superare con la forza di tutte le strutture coinvolte in questa rivoluzione, perché nessuno è chiamato fuori”.

“La grande potenzialità del 4.0 – ha sottolineato Baretta – è la possibilità di poter finalmente parlare di distretti tecnologici – e non più merceologici – con prospettive produttive e mercati diversi, uniti dal comune denominatore della tecnologia digitale”.

“Non possiamo più immaginare – ha concluso – un’organizzazione capitalistica basata sull’antagonismo, antitetico rispetto alla possibilità di un gioco espansivo come questo, ma sulla partecipazione. La rivoluzione digitale, il 4.0, è per questo importante anche perché in un’ottica di globalità valorizza il territorio, generando un insediamento culturale non indifferente, che va favorito. Questa occasione non deve spaventarci: è vero che la crisi ci ha spossati, ma dobbiamo guardare avanti, verso nuovi orizzonti. Io penso che il 4.0, per le sue caratteristiche intrinseche, possa essere veramente quell’elemento qualificante in grado di mettere in moto un cambiamento vero, profondo, il cambiamento che ci serve e che dobbiamo, tutti, incoraggiare fino in fondo”.

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