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Sottosegretario Baretta visita centro Enav Abano Terme (Pd) – “Ulteriore conferma della strategicità del nostro territorio”

Questa mattina, il sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Pier Paolo Baretta, ha fatto visita presso il centro di controllo d’aria ENAV di Abano Terme (Padova). Durante la visita, alla quale ha partecipato anche il senatore Giorgio Santini e l’Amministratore delegato Roberta Neri, il personale e i responsabili del centro hanno illustrato al Sottosegretario le dinamiche e gli strumenti attraverso i quali viene monitorato quotidianamente il traffico aereo nei cieli del Nordest.

“È molto interessante, nonché affascinante, vedere da vicino cosa succede a pochi chilometri sopra di noi – ha detto il sottosegretario Baretta -. Il centro di controllo ENAV di Abano Terme rappresenta un centro di altra professionalità e di tecnologia avanzata al servizio della sicurezza. Si tratta di un’ulteriore conferma della strategicità del nostro territorio, che ogni giorno viene attraversato da migliaia di velivoli in transito o provenienti e diretti nei nostri aeroporti. Sono molto soddisfatto del lavoro che ho visto essere svolto da ciascuno con estrema puntualità e massima precisione e, in virtù di questo, auspico che ci si renda finalmente conto di quanto il Veneto e l’Italia siano territori estremamente competitivi, non solo in Europa, ma in tutto il mondo, e si continui a puntare sempre di più su questo settore per migliorare ancora di più l’eccellenza e la serietà che ci caratterizzano”.

TTIP, De Franceschi: “Negoziati falliti solo a causa Brexit”

La Gran Bretagna è “un cane sciolto” che può commerciare con i 53 paesi del Commonwealth e se ne “infischia” degli accordi con l’Ue.

 Il trattato di libero scambio Usa-Ue è fallito. A dirlo il vicecancelliere e ministro dell’Economia tedesco, Sigmar Gabriel, secondo cui “come europei non possiamo accettare supinamente le richieste americane”. Per il tributarista veneto Alberto De Franceschi la vera ragione del naufragio del trattato, però, “nasce solo in seguito ad alcuni fatti importantissimi. Brexit, ad esempio, che ha rotto gli schemi di accordo e ha fatto cambiare posizione a molti, Hilary Clinton compresa”.

Perchè? “Semplice – spiega l’esperto -. La Gran Bretagna ha un trattato, il Commonwealth, che, con i suoi 53 Stati aderenti, le consente di ‘infischiarsene’ di accordi con l’Europa: grazie ai Paesi del Commonwealth (come, giusto per fare due esempi, Canada e Hong Kong, etc.) può commerciare ciò che vuole sia negli Stati Uniti che in Europa”.

“Con Brexit la Gran Bretagna non ha più vincoli e questo la rende di fatto un cane sciolto – incalza De Franceschi -. Non a caso ha già paventato la rottura dell’embargo con la Russia e la ripresa delle trattative commerciali. Cosa che a noi italiani è costata tantissimo e che così facendo invalida qualunque azione repressiva americana nei confronti della Gran Bretagna”.

In ogni caso, avverte De Franceschi, i negoziati non sono chiusi, ma solo rimandati, anche in attesa delle prossime elezioni presidenziali americane. “Li ritroveremo rimodulati con ogni probabilità e rinominati, per camuffarli – avvisa -. A questo punto, visto che non vi è alcun accordo ufficiale che giustifichi ancora l’embargo russo che tanto ci sta danneggiando, forse è il caso di anticiparne la decadenza prima che lo faccia la Gran Bretagna”.

Calamità naturali, in arrivo 31 milioni per il Veneto, Baretta: “Nessun pressing, fatto quello che cittadini si aspettavano dal governo”

Questa mattina il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze, On. Pier Paolo Baretta, ha rilasciato una dichiarazione relativamente all’arrivo dei fondi (pari a 31 mln di euro), stanziati dal Governo a fronte degli episodi calamitosi verificatisi in Veneto dal 2013 al 2015. A seguito la dichiarazione.

“Lo stanziamento delle risorse per le zone del Veneto colpite da calamità, in particolare per i tre Comuni del veneziano colpiti dal tornado, conferma l’impegno del Governo che ci eravamo assunti – anche personalmente – davanti ai Sindaci subito dopo l’evento”. Commenta il sottosegretario On. Pier Paolo Baretta. “Abbiamo, in questo periodo, evitato di rispondere a inutili polemiche e lavorato, senza clamore, alla soluzione che è arrivata. Non abbiamo avuto bisogno di “cani da guardia”, né di “pressing”; abbiamo semplicemente fatto quello che i cittadini si aspettavano dal Governo: non li abbiamo lasciati soli.
Ora serve vera collaborazione istituzionale per gestire al meglio la erogazione”.

Stanziamenti per Riviera del Brenta e Cadore, dichiarazione sottosegretario Baretta

Questa mattina il sottosegretario all’Economia e Finanze on. Pier Paolo Baretta ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito agli stanziamenti per Riviera del Brenta e Cadore:
“A seguito degli impegni assunti dal governo, per le note vicende del tornado del Brenta, è stata approvata, ieri, una mozione estesa subito a comprendere anche le tragiche vicende accadute in Cadore.
I nuovi stanziamenti, di oltre 150 mln di euro, per le province di Venezia, Padova e Vicenza, destinate alla cura del territorio e al dissesto idrogeologico, rappresentano, insieme ai provvedimenti già adottati, quell’attenzione del governo verso il Veneto che abbiamo più volte manifestato”.
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