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Mestre, incontro “Finanza Tradita”, Baretta: “Insieme per costruire strategia finanziaria per il Veneto con piano di risanamento per famiglie e imprese”

Il sottosegretario all’economia e alle finanze, On. Pier Paolo Baretta ha partecipato, oggi pomeriggio a Mestre, all’incontro sul tema “Il risparmio tradito, ricostruire la fiducia – Restituire la dignità agli azionisti Popolare Vicenza e Veneto Banca”.
Di seguito una sintesi del suo intervento.

“Il governo Renzi pochi mesi dopo il suo insediamento ha dato il via a tre riforme del sistema bancario: quella delle popolari, delle fondazioni e delle BCC. Inoltre ha dato il suo assenso alla commissione parlamentare sui controlli. Da ultimo abbiamo dato vita al fondo privato Atlante e al decreto che avvia i rimborsi agli obbligazionisti truffati.
Tutto ciò perché, pur nelle difficoltà generali, noi stiamo dalla parte dei risparmiatori.
Adesso dobbiamo guardare avanti. È la strada della collaborazione, del dialogo e delle proposte concrete quella che dobbiamo intraprendere (a cominciare dalla azione di responsabilità!) se vogliamo evitare altre situazioni come quelle accadute a Veneto banca e popolare di Vicenza.
Serve una strategia di lungo termine che, soprattutto in Veneto, chiami al loro ruolo il sistema politico, l’intero sistema finanziario veneto e gli imprenditori veneti per dare vita ad un piano di risanamento e sviluppo a sostegno delle famiglie e delle imprese.”

Noale (VE) – Porte aperte Gruppo Cosmo, dichiarazione Sottosegretario Baretta

Questa mattina il sottosegretario all’Economia e alle Finanze, On. Pier Paolo Baretta, ha preso parte all’open day organizzato dall’azienda Gruppo Cosmo di Noale. Segue una sua dichiarazione sulla mattinata trascorsa presso lo stabilimento.
“L’importanza ed il valore dello stabilimento del gruppo Cosmo di Noale si percepisce bene visitando gli impianti dotati di alta tecnologia moderna e di una consapevole attenzione all’ambiente. Un settore, quello dei materiali inerti, che si è profondamente trasformato da semplice raccolta di rifiuti e scarti a trasformazione, recupero, bonifica. Qui si coglie perfettamente come la sensibilità nei confronti dell’ambiente abbia cambiato profondamente e in positivo la cultura industriale. Alcuni imprenditori, tra questi la famiglia Cosmo, hanno affrontato questa sfida con una chiave di lettura sociale, favorendo al contempo la crescita del nostro territorio. Lo dimostra il fatto che in queste due giornate l’azienda abbia voluto aprire le sue porte ai giovani, ai ragazzi, per presentare la sua attività. Qui stiamo parlando di qualità, in tutti i sensi. Qualità del lavoro, dell’ambiente e qualità della vita. Il gruppo Cosmo possiede e pratica quotidianamente questo valore, ed è per questo che dobbiamo incoraggiare realtà simili, per garantire al nostro territorio il futuro che merita”.

Sgravi contributivi alle imprese di Chioggia e Venezia: in commissione proposta di legge per risolvere l’annoso problema. On. Moretto:”Obiettivo dare risposte a imprese preoccupate e disilluse”

Si incardina oggi in Commissione Lavoro la proposta di legge volta a risolvere l’annosa questione degli sgravi contributivi per molte aziende di Chioggia e Venezia. Depositato lo scorso marzo su iniziativa della deputata Pd Sara Moretto, il testo si propone di dare una risposta alle centinaia di aziende messe in crisi dall’ammontare degli interessi che sono chiamate a versare.

La vicenda ha origine nel 1997 “quando sono stati concessi sgravi dei contributi sociali a imprese situate nel territorio di Venezia e Chioggia in applicazione dell’articolo 1 del decreto ministeriale 5 agosto 1994 per un ammontare medio annuo di 73 miliardi di lire, l’equivalente di 37,7milioni di euro” si legge nella proposta di legge. Di questi sgravi hanno beneficiato 1.645 imprese. Altri 567 milioni di lire (292.831 euro) di sgravi sono stati concessi a 165 imprese ai sensi dell’articolo 2 dello stesso decreto. L’Unione Europea ha però ritenuto questi sgravi “aiuti di Stato” illegittimi e quindi condannato l’Italia al pagamento di pesanti penalità. Con la legge n. 228 del 2012 l’allora Governo Monti stabilì per le aziende coinvolte il versamento degli interessi composti. “Le imprese con cui ho avuto più volte occasione di confrontarmi, disponibili a pagare i contributi non versati, sono però molto preoccupate per quanto riguarda il pagamento degli interessi, perché verrebbero messe in ginocchio – commenta l’on. Moretto -. Disperate e disilluse per le mancate risposte di questi anni, da ultima la mancata approvazione di un emendamento ad hoc che era stato presentato nella Legge di stabilità. Ecco perché abbiamo depositato questa proposta di legge che contiamo possa avere un iter molto veloce e giungere ad approvazione in breve tempo per chiudere definitivamente una questione che si trascina da troppi anni. In base a questo testo – conclude Moretto – le aziende sarebbero tenute a pagare gli interessi semplici,  soluzione che permetterebbe loro di mettersi in regola senza soffocare”.

 

Profughi a Cona, on. Moretto: “La prospettiva è di un’accoglienza diversa, diffusa”

“Gli eventi dell’altro giorno, con la protesta dei richiedenti asilo ospitati nell’ex base missilistica di Cona (Ve) confermano la necessità di accelerare il percorso verso un altro tipo di accoglienza, come condiviso solo pochi giorni fa anche nella seduta della Commissione d’inchiesta sul sistema di accoglienza con il Prefetto Morcone. In questa sede, infatti, ho portato Cona come esempio di eccessiva concentrazione di richiedenti asilo in una struttura temporanea. Ciò dimostra che la questione dell’accoglienza è all’attenzione del Governo e del Parlamento.

Apprendo positivamente la notizia di ulteriori spostamenti che confermano lo sforzo del Prefetto per la riduzione del numero dei migranti nella struttura. La prospettiva è di un’accoglienza diversa, diffusa nel territorio, unica soluzione possibile per prevenire situazioni come quella di Cona e ridurre i disagi non solo per i richiedenti asilo ma anche per la cittadinanza. Non è facile, ma è la direzione su cui dobbiamo insistere”.

60° anniversario San Benedetto – Dichiarazione sottosegretario Baretta

Questa mattina il sottosegretario all’Economia e alle Finanze On. Pier Paolo Baretta ha partecipato, a Venezia, alla celebrazione del 60° anniversario dell’acqua minerale San Benedetto e all’inaugurazione della relativa mostra. Si allega una sua dichiarazione.

“Un anniversario importante per un’azienda – la San Benedetto – che è diventata l’eccellenza del nostro territorio e dell’Italia intera. Sessant’anni di storia, costruita con passione, impegno e grande professionalità. Una impresa tipicamente veneta, che negli anni è stata in grado di anticipare gli scenari futuri unendo mercati, sfide tecnologiche ed ambientali, esigenze dei consumatori, conquistando sempre nuovi traguardi e nuove soddisfazioni che l’hanno resa l’azienda che abbiamo oggi davanti. Voglio ringraziare la San Benedetto per quanto ha dato al nostro territorio e alla storia industriale italiana. Dobbiamo trarre insegnamento da questa storia, per immaginare un futuro migliore, in direzione di uno sviluppo che unisca, nel Made in Italy, qualità e bellezza, che è la vera forza del nostro paese”.

Vtp, dichiarazione on. Moretto

Questa mattina l’on. Sara Moretto (Pd) ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito a Vtp:

“Se l’interesse di tutti, e della Regione in primis, è quello di garantire anche per il futuro investimenti infrastrutturali nel Porto di Venezia facendo sì che esso rimanga porto di riferimento per il trasporto passeggeri di tutto il Mediterraneo, il diritto di prelazione di Veneto Sviluppo deve essere esercitato e la Regione mantenere la regia pubblica su VTP. L’esempio dei porti italiani gestiti da soli armatori come Napoli e Civitavecchia non sono purtroppo positivi. La completa sovrapposizione tra armatori e terminalisti pone in conflitto l’interesse pubblico dello sviluppo del porto con quello privato delle compagnie, ovviamente orientato al profitto e quindi alla riduzione delle tariffe del terminal. Dal 1997 al 2005 VTP ha effettuati quasi 70 milioni di investimenti infrastrutturali. Solo una guida pubblica può porre le basi perché questo ciclo positivo possa essere ripetuto”.

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