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Falsirollo (Foiv): “Ingegneri pronti ad accompagnare le pmi verso il 4.0”

Il 2017 sarà l’anno della “industria 4.0”. Una vera e propria rivoluzione che chiama in causa grandi ma anche piccole e medie imprese. Il Veneto, terra a forte vocazione manifatturiera da sempre, non può restare fermo o ai margini in questa fase di passaggio. Quest’area a a diffusa e spiccata imprenditorialità non può perdere il treno dell’innovazione.

A sostegno delle imprese che vogliono aprirsi al 4.0, specialmente le pmi, lo Stato nella Legge di Bilancio 2017 ha introdotto la possibilità di un iper ammortamento al 250% per gli investimenti in innovazione tecnologica. Una misura che, sommandosi al super ammortamento al 140% per l’acquisto di nuovi beni strumentali, introduce importanti agevolazioni fiscali per le imprese che effettueranno investimenti in nuove tecnologie, in agrifood e in impianti per migliorare e rendere più efficienti i consumi energetici.

In questo frangente la professionalità degli ingegneri è determinante: alcuni Ordini Ingegneri del Veneto hanno infatti formalizzato degli accordi con le rispettive Associazioni provinciali di Confindustria per fornire degli elenchi di professionisti che possano rilasciare le perizie giurate obbligatorie per il riconoscimento dell’ammortamento del 250% nel momento in cui l’importo superi i 500.000 euro.

Le tecnologie e i prodotti sono molteplici e molte volte l’imprenditore non ha sempre il tempo e le conoscenze tecniche ecco quindi che FOIV- Federazione Ordini degli Ingegneri del Veneto ritiene che gli ingegneri possano svolgere un ruolo di garanzia, imparzialità nella scelta della migliore tecnologia e, quindi, debbano essere coinvolti non solo nella redazione delle perizie bensì nell’intero processo, magari sin dall’inizio della valutazione del sistema per traghettare nel migliore dei modi l’industriale nella quarta rivoluzione industriale.

È per questo che FOIV sta per lanciare un’iniziativa di sostegno alle industrie del Veneto, mettendo a disposizione figure professionali in grado di supportare gli imprenditori – guardando anche alle grandi imprese che ne avessero bisogno -, nella scelta delle giuste tecnologie dell’industria 4.0. Gli ingegneri veneti sono dunque pronti a dare il loro contributo, per accompagnare le aziende nel processo di sviluppo della quarta rivoluzione industriale.

Andrea Falsirollo
Foiv – Federazione Ordini Ingegneri del Veneto

Industria 4.0: ingegneri pronti ad accompagnare le pmi nella rivoluzione industriale

Il 2017 sarà l’anno della “industria 4.0”. Una vera e propria rivoluzione che chiama in causa grandi ma anche piccole e medie imprese. Il Veneto, terra a forte vocazione manifatturiera da sempre, non può restare fermo o ai margini in questa fase di passaggio. Quest’area a a diffusa e spiccata imprenditorialità non può perdere il treno dell’innovazione.

A sostegno delle imprese che vogliono aprirsi al 4.0, specialmente le pmi, lo Stato nella Legge di Bilancio 2017 ha introdotto la possibilità di un iper ammortamento al 250% per gli investimenti in innovazione tecnologica. Una misura che, sommandosi al super ammortamento al 140% per l’acquisto di nuovi beni strumentali, introduce importanti agevolazioni fiscali per le imprese che effettueranno investimenti in nuove tecnologie, in agrifood e in impianti per migliorare e rendere più efficienti i consumi energetici.

In questo frangente la professionalità degli ingegneri è determinante: alcuni Ordini Ingegneri del Veneto hanno infatti formalizzato degli accordi con le rispettive Associazioni provinciali di Confindustria per fornire degli elenchi di professionisti che possano rilasciare le perizie giurate obbligatorie per il riconoscimento dell’ammortamento del 250% nel momento in cui l’importo superi i 500.000 euro.

Le tecnologie e i prodotti sono molteplici e molte volte l’imprenditore non ha sempre il tempo e le conoscenze tecniche ecco quindi che FOIV- Federazione Ordini degli Ingegneri del Veneto ritiene che gli ingegneri possano svolgere un ruolo di garanzia, imparzialità nella scelta della migliore tecnologia e, quindi, debbano essere coinvolti non solo nella redazione delle perizie bensì nell’intero processo, magari sin dall’inizio della valutazione del sistema per traghettare nel migliore dei modi l’industriale nella quarta rivoluzione industriale.

È per questo che FOIV sta per lanciare un’iniziativa di sostegno alle industrie del Veneto, mettendo a disposizione figure professionali in grado di supportare gli imprenditori – guardando anche alle grandi imprese che ne avessero bisogno -, nella scelta delle giuste tecnologie dell’industria 4.0. Gli ingegneri veneti sono dunque pronti a dare il loro contributo, per accompagnare le aziende nel processo di sviluppo della quarta rivoluzione industriale.

 

Ing. Andrea Falsirollo

Vicepresidente FOIV -Federazione Ordini Ingegneri del Veneto

Spreco alimentare, a Mirano e San Donà di Piave successo per gli incontri di presentazione della nuova legge

Doppio appuntamento veneziano nella giornata di ieri per l’on. Sara Moretto, deputata del Pd, che ha presentato insieme alla relatrice on. Maria Chiara Gadda la nuova legge “Contro gli sprechi alimentari” (Legge 19 agosto 2016, n. 166) in due affollati incontri: prima a Mirano e poi a San Donà di Piave. L’incontro miranese è stato organizzato dal Comune di Mirano e dall’Emporio Solidale, rappresentati dalla sindaca Maria Rosa Pavanello e da Raffaele Avanzi. L’appuntamento sandonatese, invece, è stato promosso dai Lions Club San Donà di Piave, Jesolo Lido, Caorle, San Stino di Livenza. Presente anche il sindaco di San Donà Andrea Cereser. Insieme all’on. Moretto e all’on. Gadda è intervenuto, in entrambi gli incontri, il Segretario Generale della Fondazione Banco Alimentare Onlus Marco Lucchini.

“Penso che le tappe di Mirano e San Donà, cittadine fortemente attive in ambito solidale, fossero doverose” afferma l’on. Moretto, deputata Pd autrice dell’emendamento sulla “family bag” che introduce la possibilità per i clienti dei ristoranti di portare a casa il cibo avanzato, proprio in un’ottica anti spreco. L’on. Moretto ricorda che, secondo recenti stime, circa un terzo del cibo mondiale venga buttato: “La lotta allo spreco, dunque, è un obiettivo mondiale, ma parte dalla volontà di ciascuno di noi – sottolinea -. La legge muove proprio dall’osservazione di ciò che già le associazioni di volontariato fanno in questo campo, ma semplifica le norme in un quadro organico e incentivante. Promuovere la donazione delle eccedenze alimentari significa perseguire obiettivi sia sociali sia ambientali: accanto alla lotta alla povertà, minor utilizzo di risorse e riduzione dei rifiuti”.

E conclude: “Questa legge ha raccolto un ampio consenso trasversale in Parlamento. È stato un lavoro arduo, ma il traguardo, raggiunto in breve tempo, è estremamente importante. L’Italia infatti anticipa con questo intervento organico molti Paesi europei. La legge 166/2016 è una delle leggi di cui andiamo più orgogliosi e fa parte dei provvedimenti voluti in questa legislatura per combattere la povertà: la crescita, da sola, non basta, bisogna intervenire per non lasciare indietro nessuno”.

Spreco alimentare: on. Moretto partecipa venerdì 3 marzo al doppio appuntamento Mirano-San Donà di Piave

Venerdì 3 marzo la deputata del Pd Sara Moretto parteciperà insieme all’on. Maria Chiara Gadda a due incontri sulla presentazione della nuova legge contro lo spreco alimentare. Il primo appuntamento sarà alle 18 presso la sala consiliare di Mirano (Ve), alla presenza del sindaco Maria Rosa Pavanello e del Segretario generale di Fondazione Banco Alimentare Onlus Marco Lucchini. La presentazione proseguirà al Centro Culturale Leonardo da Vinci di San Donà di Piave (Ve), per un secondo incontro organizzato dai Lions Club San Donà di Piave, Jesolo lido, Caorle, San Stino di Livenza a cui parteciperà anche il sindaco Andrea Cereser.

Con la legge sugli sprechi alimentari finalmente l’Italia si dota di un quadro normativo per il recupero delle eccedenze alimentari e farmaceutiche, destinandole alla donazione per solidarietà sociale.
“La legge, arricchita dalla mia proposta sulla family bag, che incentiva la possibilità di portare a casa ciò che non si è consumato al ristorante, rappresenta un passo importante per la lotta agli sprechi – afferma l’on. Sara Moretto –. Sin da subito mi sono spesa in prima persona per questa legge, perché ritengo che basti poco, veramente poco, per fare la differenza”.

Il testo di legge, infatti, ha l’obiettivo di semplificare le procedure per il recupero delle eccedenze alimentari da destinare agli indigenti e garantisce il recupero di prodotti farmaceutici dando una risposta concreta a un problema che oggi riguarda purtroppo un numero elevato di persone che rinunciano alle cure per motivi economici, per l’impossibilità di acquistare farmaci.
“Attraverso laa donazione, la generosità, si risponde quindi a un bisogno sociale – conclude l’on. Moretto –. E questa legge si inserisce perfettamente in un quadro di politiche più ampio, che il nostro Parlamento sta incoraggiando attraverso numerosi e preziosi provvedimenti rivolti al contrasto della povertà”.

Aborto, on. Sara Moretto (Pd) annuncia interrogazione a ministro Lorenzin sul caso della donna respinta da 23 ospedali in Veneto

“Non è tollerabile che in Veneto l’80% dei ginecologi che operano nelle strutture sanitarie non pratichi un intervento che è previsto per legge e che deve essere garantito dai servizi sanitari pubblici”. Ad affermarlo è la deputata Pd Sara Moretto, che annuncia un’interrogazione al ministro della Salute Lorenzin sul caso della donna padovana che chiedeva di sospendere la sua gravidanza ed è stata respinta da 23 ospedali veneti.

“Un fatto estremamente grave poiché sappiamo bene che se tale servizio non è garantito le donne intenzionate a interrompere la gravidanza potrebbero valutare opzioni alternative, come interventi molto costosi o soluzioni di ripiego non sicure”.

L’on. Moretto aggiunge: “Alla decisione di abortire una donna arriva con grande sofferenza, non possiamo quindi permettere che trovi nel servizio pubblico un ostacolo e causa di altro dolore. Al contrario, è necessario che le donne trovino nella sanità servizi e supporto. Il presidente del Veneto Zaia, invece di promettere l’autonomia con referendum inutili e costosi, intervenga per garantire una sanità in grado di dare risposte a tutti i bisogni”.

Migranti a Portogruaro: on. Moretto (Pd) presenta interrogazione ai ministri Minniti e Alfano

Sarà oggetto di interrogazione parlamentare la vicenda dei 13 migranti rintracciati all’interporto di Portogruaro nella notte fra sabato 25 e domenica 26 febbraio ed entrati in Italia all’interno di un carro ferroviario proveniente dal Montenegro. A depositare l’interrogazione, sottoscritta anche dall’on. Andrea Martella, è la deputata Pd Sara Moretto, rivolgendola al ministro degli Esteri Alfano e al ministro dell’Interno Minniti.

Trovati in un discreto stato di salute, i 13 uomini sono stati rifocillati dai volontari della locale sezione della Croce Rossa Italiana e successivamente identificati dalla Polizia Scientifica. Secondo la Prefettura di Venezia, 10 uomini sarebbero richiedenti asilo che hanno depositato domanda di protezione internazionale in Grecia, mentre gli altri 3 sarebbero intenzionati a depositare domani analoga richiesta.

“Questo fatto ci riporta di fronte a questioni nazionali – dichiara l’on. Moretto –. Da un lato la pericolosità della rotta Balcanica, quando percorsa con mezzi diversi da quelli che consentono l’identificazione ed eventuali stop. Dall’altro le problematiche di gestione dei cosiddetti ‘dublinanti’. I quali, in assenza di motivi di trattenimento, vengono di fatto abbandonati a se stessi, senza essere monitorati negli spostamenti e assistiti nelle necessità”.

“Il nostro Paese – aggiunge l’on. Moretto – da mesi attende autorizzazioni alle riammissioni in Grecia dei richiedenti asilo che là avevano depositato la domanda di protezione e che, secondo l’accordo di Dublino, in tale Paese devono concludere l’iter. Le riammissioni da Paesi come la Svizzera e la Germania in Italia avvengono invece con regolarità. È evidentemente necessario fare il punto a livello europeo sulle procedure di riammissione e la reciprocità delle stesse”.

Cisl Veneto, Baretta a inaugurazione Sala a Tina Anselmi: “Semplice, sofisticata nei contenuti e determinata”

“Semplicità. Di carattere, ma, anche, come risultato di una costante frequentazione del territorio e del popolo. Rettitudine e passione politica e sociale come motore del proprio esistere. Competenza e determinazione che le consentirono di non essere mai neutrale, ma mai settaria”. Sono le parole con cui il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, ha ricordato Tina Anselmi, partigiana, sindacalista, parlamentare, prima donna ministro della Repubblica italiana. L’occasione è stata data dall’inaugurazione della nuova sala conferenze USR della sede Cisl di via Piave a Mestre, intitolata, per l’appunto, alla Anselmi.
“Questa è Tina Anselmi – ha concluso Baretta – che a tutto ciò aggiunge il suo essere donna emancipata e moderna. Qualità tutte che ha testimoniato con le sue opere”.

Premiati i vincitori del concorso Foiv sulla prevenzione e il recupero ambientale

Si è svolta oggi nell’ambito di SaMo Ter, a Veronafiere, la premiazione dei vincitori del concorso FOIV sulla prevenzione e il recupero ambientale. Un tema particolarmente sentito dalla Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto, che ha promosso l’iniziativa con il patrocinio del CNI – Consiglio Nazionale Ingegneri, della Protezione Civile Regione Veneto, della Direzione Interregionale Vigili del Fuoco del Veneto e Trentino Alto Adige e di Confindustria Veneto.

Il bando di partecipazione prevedeva due sezioni: la prima relativa ai progetti di prevenzione, tutela e salvaguardia del territorio, la seconda a interventi di ripristino e riqualificazione ambientale. Sei, nel complesso, le proposte premiate dalla commissione valutatrice – composta da esperti designati da FOIV e dagli enti patrocinanti. Per ciascuna delle sezioni i premi consistono in 1.500,00 euro per il primo qualificato, 1.000 euro per il secondo e 500 per il terzo.

Dichiarati vincitori all’unanimità il progetto dell’ing. Massimo Sacchetto, per la prima sezione, e quello dell’ing. Alberto Bisson per la seconda. Sacchetto ha proposto un sistema per le indagini geognostiche per lo studio degli eventi franosi, con l’obiettivo di accorciare i tempi e ridurre i costi rispetto alle attrezzature tradizionali. Inoltre intende sviluppare un sistema di monitoraggio avanzato che permetta di avere dati affidabili, e soprattutto in tempo reale, per consentire un’allerta precoce in caso di movimenti “rapidi” della frana. Tema d’attualità, soprattutto per le amministrazioni locali, quello di Bisson, che ha presentato una tecnica di rinforzo di versanti soggetti a movimenti franosi lenti con Ancoraggi Flottanti Sirive®, soluzione innovativa che è stata oggetto di studio presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università degli Studi di Padova, all’interno di un programma di Dottorato di Ricerca conclusosi nel 2015. Lo studio ha portato al deposito di 2 brevetti europei da parte dell’impresa Dalla Gassa Srl di Cornedo Vicentino (VI), finanziatrice del progetto di ricerca. La tecnica è già stata impiegata con successo nel corso del Dottorato di Ricerca per la stabilizzazione di 4 frane innescatesi in Provincia di Vicenza in occasione dell’alluvione dell’autunno 2010.

Premiato per il primo tema anche l’ing. Carlo Ghirardelli, che si è aggiudicato il secondo posto con un progetto dall’approccio multidisciplinare sulla sicurezza idraulica e geologica del territorio. Partendo da un preciso caso studio, Ghirardelli approfondisce una modalità di intervento a scala territoriale, l’agroforestazione, volta a minimizzare gli impatti di una crescita insediativa incontrollata. Terzo classificato il progetto dell’ing. Francesco Facchinato, che propone l’utilizzo di elementi vibroinfissi, reti e macchine per la prevenzione del dissesto idrogeologico e per la tutela del territorio, con modesto impatto e costi contenuti.

Quanto al secondo tema, si è guadagnato il secondo posto l’ing. Alberto Pivato, che si è occupato degli impatti ambientali che una discarica può generare nel territorio. Il progetto propone alcuni interventi finalizzati ad abbattere le emissioni di lungo termine e garantire il raggiungimento di una stabilità chimica, biologica e geologica della discarica entro tempi più brevi. Terzo classificato l’ing. David Voltan, che presenta il progetto esecutivo di cui si è dotata l’autorità di Bacino Adige Po della Sezione di Rovigo per il “ripristino dei muri, delle scarpate e dell’alveo del Ramo Interno del fiume Canalbianco nel centro abitato del Comune di Adria (RO)”.

“Siamo soddisfatti dei risultati di questa prima edizione, che ha già ottenuto un buon riscontro, visto il numero e il livello delle proposte – afferma il presidente FOIV Gian Pietro Napol -. I lavori presentati sono altamente innovativi e specialistici, ed è stato proprio questo il fattore che abbiamo voluto premiare, assegnando fino a 50 punti al carattere innovativo della proposta. Abbiamo altresì valorizzato la replicabilità e l’efficacia del progetto, con un massimo di 30 punti, e il rapporto costi/benefici cui sono stati attribuiti fino a 20 punti”.

Migranti, on. Moretto (Pd) chiede risposte e tempi certi per situazione Cona al Ministro in audizione

Oggi il ministro dell’Interno Marco Minniti è stato audito dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti.
In questa sede l’on. Sara Moretto (Pd), unico membro veneto della Commissione, è tornata a porre il problema della situazione del centro di accoglienza di Cona: “I cittadini hanno bisogno di capire in che direzione si stia andando – ha affermato -. Il ministro ha parlato di progressivo superamento dei grandi centri. A Conetta a dicembre la situazione era di 1.500 migranti a fronte di una popolazione di soli 300 abitanti. Nel corso di un’assemblea pubblica con i residenti ho potuto constatare la necessità di dare una prospettiva alle comunità ospitanti e risposte chiare sui tempi di permanenza. Quasi la metà dei richiedenti asilo di Conetta, al momento del sopralluogo della Commissione lo scorso 20 gennaio, vi soggiornava da cinque mesi senza aver neppure depositato il modello C3 per la richiesta di protezione”.

A questo proposito l’on. Moretto ha chiesto al ministro se ci sia l’intenzione, ove il piano non desse risultati a breve termine, di svuotare progressivamente i centri sovraffollati. Il ministro in risposta ha confermato l’intenzione del superamento dei grandi centri, che può avvenire in un percorso progressivo e in un nuovo rapporto con i soggetti gestori.

L’on. Moretto ha quindi sollevato il problema della gestione dei dati anagrafici e sanitari dei richiedenti asilo e delle procedure relative all’assegnazione, distribuzione e successiva gestione degli stranieri. “In occasione del sopralluogo a Conetta – afferma l’on. Moretto -, ci è stato riferito che le informazioni della Prefettura di Venezia sull’assegnazione dei migranti sarebbero alquanto approssimative e avverrebbero in modo esclusivamente informale attraverso messaggistica su linea cellulare con uno degli operatori del Centro. Risulta inoltre che i dati identificativi delle persone, una volta giunte nei centri di accoglienza, siano riportati esclusivamente in un foglio cartaceo e solo in un secondo momento comunicati per via telematica. Infine, anche le informazioni sanitarie dei migranti, dal momento dello sbarco, confluiscono sì in un fascicolo elettronico che tuttavia non segue la persona in tutti i suoi spostamenti”. Su questo fronte l’on. Moretto ha inviato una lettera anche al Presidente della Commissione d’inchiesta sulla digitalizzazione della pubblica amministrazione.

Banche venete, il sottosegretario Baretta incontra i rappresentanti dei risparmiatori

Discutere del futuro della banca e del ruolo dei suoi risparmiatori. Questi gli obiettivi dell’incontro, avvenuto oggi a Roma presso la sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze, tra il sottosegretario Pier Paolo Baretta e i rappresentanti dell’associazione “Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza”.

Tre i punti al centro del confronto:

• l’estensione dell’azione di responsabilità;
• la dimensione e la qualità dei rimborsi per gli azionisti e i risparmiatori;
• le ipotesi di reinvestimento, a partire dall’argine alla “fuga” dei depositi.

L’obiettivo dell’operazione è recuperare il rapporto di fiducia con cittadini e investitori per consentire alla banca, anche grazie alla garanzia dello Stato, di rilanciare la propria azione e di riaffermarsi quale istituto del territorio.

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