Cs. Ordine Geologi del Veneto – “Maltempo e dissesto: Prevenzione e messa in sicurezza siano priorità della politica”

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“È ridicolo che il Mise non sia in grado di fornire il numero ufficiale dei tavoli di crisi aperti. È come se un imprenditore non sapesse quante commesse deve evadere”. Così la deputata Sara Moretto, capogruppo Pd in Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera, prima firmataria di un’interrogazione discussa questa mattina durante il question time.
“Oggi il sottosegretario Galli ha contestato il “metodo di conteggio” utilizzato dai precedenti esecutivi ed ha assicurato ora, dopo più di un anno di governo, che si procederà ad un adeguato monitoraggio. Forse anche qui si applicherà il nuovo metodo di conteggio utilizzato per i mandati dei deputati Cinque Stelle?”
“Il superministro Di Maio – prosegue la deputata – o non sa di quante crisi aziendali dovrebbe occuparsi oppure non vuole fornire dati che dimostrano l’incapacità del suo governo di sostenere il sistema imprese. Quello che è certo è l’inadeguatezza di un Ministro che non segue le vertenze, che si accorge delle crisi aziendali quando ormai sono irrecuperabili e ammette che “sta provando” a far fronte alle difficoltà competitive delle imprese italiane con decreti spot, senza una visione industriale di lungo periodo”.
A oggi sono 1.079 i soci che aderiscono a CEV
Inizierà ufficialmente a settembre il tour itinerante del Consorzio Cev in tutta Italia, anche se già durante questi mesi estivi ha anticipato questo ambizioso progetto con diverse tappe, da nord a sud Italia, isole comprese: dalla Lombardia all’Umbria, fino ai due viaggi in Sicilia. L’obiettivo del programma è aggiornare gli Enti Soci del Consorzio sui nuovi servizi a loro disposizione e su quelli di prossima realizzazione e incontrare nuovi potenziali consorziati che potranno beneficiare dei tanti progetti virtuosi improntati al risparmio e alla sostenibilità.
“Ad oggi il Consorzio CEV è una realtà in espansione, con 1.079 Enti soci – dichiara il presidente, Andrea Augusto Tasinato -. Vogliamo mettere a disposizione dei Comuni italiani le nostre competenze e conoscenze, sostenerli e supportarli nei vari bandi e obiettivi che si sono posti ma che spesso, purtroppo a causa degli ingenti costi o di norme burocratiche lunghe, non riuscirebbero a portare a termine da soli. Diventare soci di CEV significa vedere la propria amministrazione comunale portare a casa gli obiettivi”.
Il tour è cominciato a giugno in Sicilia nell’ambito della Scuola Politica del Mezzogiorno con tappe in diversi Comuni per sensibilizzare e familiarizzare le amministrazioni locali sugli acquisti e le procedure di appalto. Il Consorzio CEV è poi volato in Lombardia, precisamente a Lesa, per incontrare i sindaci dei Comuni del Lago Maggiore, insieme a tre Enti comunali consorziati (Lesa appunto, e poi Castelletto Sopra Ticino e Baveno). Un contatto con il territorio che si è tradotto poi con una tappa umbra, a Valfabbrica, in provincia di Perugia, dove il CEV ha affiancato il Comune socio nella procedura di valutazione del Project Financing. Infine Rovigo, presso la sede di Consvipo (Consorzio per lo Sviluppo del Polesine) per un incontro insieme a primi cittadini locali e tecnici amministrativi di presentazione del Consorzio stesso, i servizi a disposizione dei Soci e i prossimi progetti.
“È fondamentale per un’amministrazione locale saper pianificare le risorse a disposizione. Il Consorzio CEV sostiene gli Enti sia come supporto operativo nelle loro attività quotidiane, sia nella gestione dei fondi ottenuti – dichiara il presidente Tasinato -. Il nostro obiettivo è in sinergia con quello dei Comuni soci verso nuovi percorsi di sviluppo amministrativo, che si traduce formando i dipendenti comunali in tutto l’iter di partecipazione ai bandi, a partire da quali documenti devono essere presentati. Il CEV in primis incentra il lavoro nella formazione dei funzionari e dei dirigenti nell’ambito dei codici degli appalti, in due formule precise – continua Tasinato -: insegniamo l’utilizzo degli strumenti e della piattaforma informatica e, eventualmente, seguiamo i nostri Soci in tutto il percorso per indire una gara d’appalto. Non solo, qualora un’Amministrazione fosse oberata da altre incombenze, il Consorzio CEV gestisce integralmente le procedure per conto degli Enti, in tempi brevi e nel pieno rispetto delle normative vigenti” conclude il Presidente.
Presto saranno comunicate le date dei prossimi incontri da settembre.
“Lega e Cinque Stelle tradiscono nuovamente Venezia. Nonostante il sindaco Brugnaro avesse firmato l’appello sottoscritto anche da altre città europee contro la diffusione incontrollata degli affitti brevi, il Governo non ha colto l’occasione del ddl delega sul turismo per affrontare il tema, una delle emergenze del turismo italiano”.
Così la deputata del Pd Sara Moretto l’indomani dell’approvazione alla Camera del disegno di legge delega al Governo in materia di turismo. “In un testo omnibus, confuso ed inefficace, che consegna all’Esecutivo una delega in bianco, spendibile tra l’altro entro i prossimi due anni, un tempo infinito per gli operatori del turismo, – ha detto – non hanno trovato spazio la questione dell’evasione fiscale e dell’abusivismo attraverso le piattaforme di intermediazione sul web. Il solo riferimento al tema – ha aggiunto Moretto – è il mio emendamento che chiede di definire i criteri in base ai quali l’attività di locazione breve si presume svolta in forma imprenditoriale. Purtroppo, come ho avuto modo di dire in Aula, annunciando il voto di astensione del Partito Democratico al provvedimento, è stata persa un’altra occasione. Un comparto che contribuisce per più del 10% del PIL (per un valore di 180 miliardi) e dà lavoro a oltre 2 milioni e mezzo di persone e che anche nel contratto di Governo veniva enfatizzato, viene abbandonato. Ho cercato di far capire alla maggioranza che stava sbagliando direzione ma non c’è stato verso e i toni trionfalistici con cui anche il Ministro Centinaio ha accolto l’approvazione del ddl lasciano l’amaro in bocca non solo a me ma anche a molti operatori del comparto”.
“Governo non pervenuto anche sulla crisi Stefanel. La risposta data oggi in Commissione alla mia interrogazione è assolutamente insufficiente. Non una parola sul futuro dei lavoratori che da mesi vivono in una incertezza inaccettabile. Non una parola sulle prospettive per salvare un’azienda storica, simbolo del made in Italy. Non si può fare il Ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro contemporaneamente senza occuparsi delle crisi. In tutti questi mesi, da dicembre 2018 quando è stato depositato il concordato in bianco, a giugno 2019 quando l’azienda ha chiesto la procedura dell’amministrazione straordinaria, solo un tavolo è stato convocato, durante il quale è stata richiesta e ottenuta la cassa integrazione. Ora mi auguro che il Commissario trovi la strada per un rilancio del sito produttivo, garantendo così un futuro ai lavoratori coinvolti. Mi auguro anche che il Ministero dedichi oggi alla vicenda Stefanel quell’attenzione che è mancata finora e che metta in campo tutte le misure possibili per tutelare i dipendenti e tutta la rete di vendita che è coinvolta in questa crisi”. Così la deputata Sara Moretto, capogruppo Pd in Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera, a seguito della discussione oggi in Commissione dell’interrogazione a sua firma.
Il settore automotive ed in particolare la produzione di automobili vive una delicata e sfidante fase di transizione verso una nuova industria dell’auto. Una fase che necessita in primis di investimenti privati, ma che non può non essere sostenuta da politiche industriali ed energetiche coerenti.