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On. Moretto (Pd) su ricezione direttiva Ue scambio automatico obbligatorio informazioni nel settore fiscale

Prosegue la lotta all’elusione fiscale e alla pianificazione fiscale aggressiva: oggi la Commissione Finanze ha espresso parere favorevole allo schema di decreto legislativo per l’attuazione della direttiva europea 2015/2376.

“Seppur con la convinzione che molto ci sia ancora da fare – afferma l’on. Sara Moretto, membro della Commissione Finanze – il recepimento della direttiva europea DAC 3 rappresenta un importante passo avanti nel contrasto all’elusione fiscale internazionale. Lo scambio di informazioni su base spontanea non può essere più la risposta a fenomeni che, secondo l’OCSE, sottraggono tra i 100 e i 240 miliardi l’anno. La strada del dialogo tra le amministrazioni tributarie dei diversi Stati europei deve essere percorsa con ancor più determinazione. Il provvedimento in esame si affianca ad un impegno che, in questa legislatura, il Governo ha profuso con misure normative e accordi volti a rafforzare la compliance anche a livello internazionale. Ho proposto alla commissione un parere favorevole auspicando una rapida conclusione dell’iter di recepimento”.

La nuova direttiva interviene su un precedente testo (la direttiva 2011/16/UE cosiddetta DAC 1) modificandolo, al fine di superare il regime di spontaneità e discrezionalità sul quale si basa oggi lo scambio di informazioni. La modifica che si recepisce con il decreto infatti impone alle autorità fiscali nazionali dell’Unione l’obbligo di uno scambio automatico di informazioni sui ruling fiscali transfrontalieri e sugli accordi preventivi sui prezzi di trasferimento emanati nei confronti delle società.

Questi strumenti, nati per dare alle imprese la certezza giuridica di come saranno tassate le operazioni, nel corso degli anni sono stati utilizzati ai fini di una pianificazione fiscale “aggressiva”, che può dar luogo a un trasferimento degli utili e a una notevole erosione fiscale negli Stati membri. In alcuni casi, ciò ha finito con il consentire ad alcune società di non versare quasi nessuna imposta.

Nuovo codice dei contratti e anticorruzione, mercoledì 18 gennaio a Padova nuova tappa del ciclo di seminari per ingegneri

Riparte da Padova il ciclo di incontri organizzato dalla Foiv – Federazione Ordini Ingegneri del Veneto per fare chiarezza sul Nuovo codice dei contratti e le Linee guida dell’Anac nei servizi di ingegneria. Cosa cambia in materia di programmazione, progettazione e realizzazione delle opere pubbliche e private? Se ne parlerà mercoledì 18 gennaio 2017 presso l’Auditorium Ordine degli Ingegneri di Padova Piazza G. Salvemini 2, 35131 Padova (locandina allegata). Il seminario svilupperà prevalentemente il tema del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione, con particolare riferimento alle rispettive linee guida dell’ANAC.

Spetta alle rappresentanze professionali, e quindi anche alla nostra, collaborare per la migliore riuscita possibile di una strategia che riduca gli spazi del malaffare e incentivi maggiore correttezza nei sistemi produttivi – sottolinea il Presidente della FOIV, ing. Gian Pietro Napol -, nella consapevolezza che solo nel rispetto delle regole si possono sviluppare al meglio i saperi di cui, per parte propria, gli ingegneri sono interpreti”.

“È un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto – spiega il coordinatore dei seminari, ing. Mariano Carraro – perché intendiamo porre la massima attenzione sul tema e riteniamo che la formazione sia il mezzo più adeguato. Con questo contributo, ci impegniamo affinché i nostri professionisti siano aggiornati e sensibilizzati nel rispetto delle nuove normative”.

Il ciclo di seminari ha l’obiettivo non solo di aggiornare le figure professionali sui cambiamenti normativi e legislativi del nuovo Codice dei Contratti pubblici, approvato con il recente Decreto legislativo n°50 del 18 aprile 2016, ma anche di sviluppare strategie e saperi di cui quotidianamente gli ingegneri sono protagonisti. Gli incontri, rivolti agli ingegneri liberi professionisti o dipendenti delle amministrazioni pubbliche o delle società private, avranno luogo da novembre 2016 a gennaio 2017 e si concentreranno particolarmente sui servizi di ingegneria e sulle relative linee guida dell’ANAC, Autorità nazionale Anticorruzione.

I seminari – ognuno dei quali approfondirà un tema specifico – prevedono la presenza di relatori esperti in materie ingegneristiche e giuridiche e rappresentanti della Regione Veneto.

L’ultima tappa del ciclo di incontri sarà a Rovigo il 9 febbraio.

Nuova viabilità Marghera, dichiarazione sottosegretario Baretta

“La nuova viabilità di Marghera e del Porto rappresenta un’opera di importanza strategica per l’intera area, poiché permette un netto miglioramento delle condizioni di vita quotidiana per i residenti e le imprese”. Lo dichiara il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, assente alla cerimonia di questa mattina per problemi familiari. “La sua inaugurazione – conclude – è un ulteriore tassello per lo sviluppo futuro della laguna”.

On. Moretto: il 19 e 20 gennaio sopralluogo commissione d’inchiesta accoglienza migranti a Cona

Si svolgerà nei giorni 19 e 20 gennaio il sopralluogo nel centro di accoglienza di Cona (Ve) della Commissione d’inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti promosso dall’on. Sara Moretto in qualità di unica componente veneta della Commissione stessa. La missione era già stata inserita nel programma delle attività, su iniziativa dell’On. Moretto, all’interno di un percorso di approfondimento in corso da mesi sul centro di Cona.

Il decesso della giovane ivoriana e i disordini che ne sono seguiti hanno inevitabilmente accelerato l’iter: l’on. Moretto aveva inviato immediatamente dopo i fatti una lettera al presidente della Commissione on. Federico Gelli sollecitando il sopralluogo nella struttura.

“Non sarà una semplice visita conoscitiva, visto che il caso di Cona è già stato approfondito con dati e numeri, in particolare nell’audizione in Commissione dell’allora Prefetto Cuttaia del 29 settembre 2016 – chiarisce l’on. Moretto -. Sarà una visita istituzionale di un organo parlamentare con funzioni di indagine e di esame su materie di pubblico interesse”.

I dettagli del sopralluogo verranno definiti con la Prefettura nelle prossime ore.

Banche, Baretta: “Positivo l’avvio dell’iter della Commissione Parlamentare sul sistema bancario”

“Positivo l’annuncio del Presidente Marino dell’avvio dell’iter di esame, al Senato, il 31 gennaio, della Commissione Parlamentare sul sistema bancario”. Lo afferma il sottosegretario all’Economia, on. Pier Paolo Baretta, commentando la decisione del Presidente della Commissione Finanze del Senato, Mauro Marino. “Si dà corso, così, a una linea di conoscenza e trasparenza necessarie per stabilire – conclude – la fiducia dei cittadini nei confronti del sistema finanziario”.

Cona, on. Moretto (Pd): depositata interrogazione per fare chiarezza e sollecitato sopralluogo commissione d’inchiesta

In relazione ai fatti accaduti nel centro per richiedenti asilo di Cona (Ve), l’on. Sara Moretto (Pd), in qualità di componente della Commissione d’inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti, ha predisposto un’interrogazione al Ministro dell’Interno Minniti, che sarà depositata nelle prossime ore, e sollecitato un sopralluogo della Commissione a Cona.

“Ritengo che dopo i gravi fatti di ieri sia un atto dovuto – afferma -. Nell’interrogazione, sottoscritta da molti deputati veneti, chiedo che vengano accertate le dinamiche che hanno portato al decesso della giovane ospite e che si verifichi se ci siano stati eventuali ritardi dei soccorsi. Inoltre, è indispensabile valutare lo stato effettivo dell’assistenza agli ospiti in caso di malori all’interno del centro. Allo stesso modo, va chiarita la dinamica della successiva protesta da parte degli richiedenti asilo che, secondo notizie di stampa, avrebbero tenuto in ostaggio per diverse ore gli operatori della cooperativa prima di consentire loro di uscire dal centro”.

Inoltre, la richiesta è di valutare se il sovraffollamento della struttura sia responsabile di quanto accaduto e se si intenda valutare possibili soluzioni alternative: “I fatti di ieri confermano che situazioni di sovraffollamento come Cona non siano sostenibili. La strada dell’accoglienza diffusa rimane quella da perseguire, perché l’unica in grado di garantire un maggiore controllo e di favorire l’integrazione nel tessuto sociale anche attraverso attività di volontariato o lavori socialmente utili” aggiunge.

Contestualmente, l’on. Moretto ha inviato una lettera al presidente della Commissione d’inchiesta on. Federico Gelli per promuovere un sopralluogo della Commissione al centro di Cona. Si ricorda che l’on. Moretto era stata promotrice dell’audizione alla Camera dell’allora Prefetto Cuttaia in data 29 settembre 2016 proprio in merito alla situazione di Cona.

Calamità naturali: bando Foiv per progetti di prevenzione e intervento

L’alluvione di Refrontolo, la frana a Pieve di Cadore, il tornado in Riviera del Brenta. Sono solo alcuni degli eventi calamitosi che hanno messo in ginocchio il Veneto negli ultimi anni. Tutti eventi i cui danni sarebbero potuti essere contenuti mettendo il territorio in sicurezza con un’accurata prevenzione tecnica. L’intervento delle professionalità degli ingegneri,  nel campo della prevenzione, della salvaguardia del territorio e delle vite umane, in questo senso può essere determinante per arginare i danni delle calamità naturali e, soprattutto, per prevenirli.  L’attenzione da parte di FOIV – Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto – su questo tema è molto alta. Per questo ha indetto un concorso a premi in denaro rivolto agli ingegneri autori di progetti innovativi  impegnati nella tutela del territorio. Il bando di partecipazione prevede due temi di intervento: il primo riguarda progetti di prevenzione, tutela e salvaguardia del territorio, il secondo interventi di ripristino e riqualificazione ambientale. Saranno premiate sei proposte progettuali, siano esse già realizzate o ancora da realizzare, di cui tre relative al tema della prevenzione del territorio e le altre tre relative al tema del recupero post-evento calamitoso. Per ognuno dei temi i premi consistono in 1.500,00 euro per il primo qualificato, 1.000 euro per il secondo e 500 per il terzo. La documentazione dovrà pervenire entro le ore 24.00 del 16 gennaio 2017 e andrà presentata attraverso il modulo disponibile nel sito di FOIV www.foiv.it, allegando i seguenti documenti: un abstract con i dati salienti del progetto, una relazione illustrativa di massimo 6 cartelle in formato A4 ed elaborati grafici, comprensivi di eventuale documentazione fotografica, per un massimo di 10 tavole in formato A3. I progetti selezionati verranno premiati il 23 febbraio 2017 nell’ambito della prestigiosa Fiera SaMoTer, in programma nel padiglione di Veronafiere dal 22 al 25 febbraio 2017. Con l’occasione, i vincitori avranno l’opportunità di illustrare il proprio lavoro e vedere i loro nominativi pubblicati nel sito internet di FOIV e degli enti coinvolti e patrocinanti. Il concorso è patrocinato dal CNI – Consiglio Nazionale Ingegneri, dalla Protezione Civile Regione Veneto, dalla Direzione Interregionale Vigili del Fuoco del Veneto e Trentino Alto Adige e da Confindustria Veneto.

Nuovo codice dei contratti e anticorruzione, mercoledì 21 dicembre, a Venezia nuova tappa del ciclo di seminari per ingegneri

Arriva a Venezia il ciclo di incontri organizzato dalla Foiv – Federazione Ordini Ingegneri del Veneto per fare chiarezza sul Nuovo codice dei contratti e le Linee guida dell’Anac nei servizi di ingegneria. Cosa cambia in materia di programmazione, progettazione e realizzazione delle opere pubbliche e private? Se ne parlerà mercoledì 21 dicembre 2016 presso l’Auditorium Centro Cardinale Urbani Via Visinoni 4/c, 30174 Venezia (loc. Zelarino) (locandina allegata, ingresso gratuito). Il seminario svilupperà prevalentemente il tema del RUP, responsabile unico del procedimento, con particolare riferimento alla rispettiva linea guida dell’ANAC. È rivolto a tutti gli ingegneri del Veneto. Al suo termine si svolgerà l’Assemblea degli iscritti all’Ordine degli Ingegneri della provincia di Venezia.

Spetta alle rappresentanze professionali, e quindi anche alla nostra, collaborare per la migliore riuscita possibile di una strategia che riduca gli spazi del malaffare e incentivi maggiore correttezza nei sistemi produttivi – sottolinea il Presidente della FOIV, ing. Gian Pietro Napol -, nella consapevolezza che solo nel rispetto delle regole si possono sviluppare al meglio i saperi di cui, per parte propria, gli ingegneri sono interpreti”.

“È un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto – spiega il coordinatore dei seminari, ing. Mariano Carraro – perché intendiamo porre la massima attenzione sul tema e riteniamo che la formazione sia il mezzo più adeguato. Con questo contributo, ci impegniamo affinché i nostri professionisti siano aggiornati e sensibilizzati nel rispetto delle nuove normative”.

Il ciclo di seminari ha l’obiettivo non solo di aggiornare le figure professionali sui cambiamenti normativi e legislativi del nuovo Codice dei Contratti pubblici, approvato con il recente Decreto legislativo n°50 del 18 aprile 2016, ma anche di sviluppare strategie e saperi di cui quotidianamente gli ingegneri sono protagonisti. Gli incontri, rivolti agli ingegneri liberi professionisti o dipendenti delle amministrazioni pubbliche o delle società private, avranno luogo da novembre 2016 a gennaio 2017 e si concentreranno particolarmente sui servizi di ingegneria e sulle relative linee guida dell’ANAC, Autorità nazionale Anticorruzione.

I seminari – ognuno dei quali approfondirà un tema specifico – prevedono la presenza di relatori esperti in materie ingegneristiche e giuridiche e rappresentanti della Regione Veneto.

Il calendario degli incontri prosegue con la tappa di Padova, mercoledì 18 gennaio 2017, che svilupperà prevalentemente il tema del Direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione, con particolare riferimento alle rispettive linee guida dell’ANAC. Il seminario è rivolto a tutti gli ingegneri del Veneto. Il ciclo di incontri si concluderà a Rovigo, in data da definirsi.

 

Banche venete, sottosegretario Baretta: “Ripartire da azione di responsabilità e piano di ristoro per i risparmiatori”

“Una lettura critica delle vicende delle banche venete deve partire dalla necessità di fare chiarezza”. Questo quanto affermato dal sottosegretario Pier Paolo Baretta nel corso della presentazione del libro “Banche rotte” di Maurizio Crema a Più libri, più liberi, la Fiera della Piccola e Media Editoria in corso a Roma.
“Non ho mai parlato – prosegue Baretta – di speculatori, perché credo sia corretto parlare di risparmiatori, distinguendo tra risparmiatori azionisti, risparmiatori obbligazionisti e risparmiatori correntisti. Tra di loro, anche tra coloro che sono stati truffati, ci sono posizioni e responsabilità diverse che fanno emergere con forza il problema dell’assenza di educazione finanziaria nel nostro Paese. Per questo abbiamo presentato una proposta di legge su questo tema, perché crediamo che i cittadini debbano essere tutelati anche attraverso la messa a disposizione di strumenti di conoscenza ed interpretativi che vadano al di là dei controversi moduli Mifid o delle lusinghe delle banche.
Le vicende di Veneto Banca e della Popolare di Vicenza aprono una riflessione profonda sulla società veneta. Ci sono precise responsabità degli amministratori delle banche, ma, anche, una omissione generale.Il Veneto ha avuto una  crescita economica molto veloce alla quale non ha fatto da contraltare una necessaria maturazione istituzionale, politica e di assetti economici e culturali. Sicché, dopo cinque anni con  scossoni continui all’assetto economico e sociale, non siamo stati in grado di dare una risposta adeguata alla crisi. È esemplificativa, in tal senso, la reazione all’arrivo del fondo Atlante, avvertito come un pericolo di colonnizzazione. Eppure non un solo euro degli imprenditori veneti è stato investito per salvare i due istituti.
A questo punto, è necessario ripartire da due nodi cruciali: l’azione di responsabilità e il piano di ristoro per i risparmiatori. Solo attraverso questi due interventi si potrà segnare una cesura tra passato e futuro, restituendo fiducia al territorio e ai risparmiatori. Per quanto riguarda il futuro, – conclude – le due banche devono lavorare a un piano industriale per la fusione, anche guardando complessivamente al sistema finanziario veneto, ossia a quello  delle molte, troppe, banche di credito cooperativo e delle molte fondazione bancarie, dentro una prospettiva di crescita. Un disegno sulla finanza veneta è un disegno sul Veneto. È questo che serve, è questo che manca”.

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