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Migranti, on. Moretto (Pd) chiede risposte e tempi certi per situazione Cona al Ministro in audizione

Oggi il ministro dell’Interno Marco Minniti è stato audito dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti.
In questa sede l’on. Sara Moretto (Pd), unico membro veneto della Commissione, è tornata a porre il problema della situazione del centro di accoglienza di Cona: “I cittadini hanno bisogno di capire in che direzione si stia andando – ha affermato -. Il ministro ha parlato di progressivo superamento dei grandi centri. A Conetta a dicembre la situazione era di 1.500 migranti a fronte di una popolazione di soli 300 abitanti. Nel corso di un’assemblea pubblica con i residenti ho potuto constatare la necessità di dare una prospettiva alle comunità ospitanti e risposte chiare sui tempi di permanenza. Quasi la metà dei richiedenti asilo di Conetta, al momento del sopralluogo della Commissione lo scorso 20 gennaio, vi soggiornava da cinque mesi senza aver neppure depositato il modello C3 per la richiesta di protezione”.

A questo proposito l’on. Moretto ha chiesto al ministro se ci sia l’intenzione, ove il piano non desse risultati a breve termine, di svuotare progressivamente i centri sovraffollati. Il ministro in risposta ha confermato l’intenzione del superamento dei grandi centri, che può avvenire in un percorso progressivo e in un nuovo rapporto con i soggetti gestori.

L’on. Moretto ha quindi sollevato il problema della gestione dei dati anagrafici e sanitari dei richiedenti asilo e delle procedure relative all’assegnazione, distribuzione e successiva gestione degli stranieri. “In occasione del sopralluogo a Conetta – afferma l’on. Moretto -, ci è stato riferito che le informazioni della Prefettura di Venezia sull’assegnazione dei migranti sarebbero alquanto approssimative e avverrebbero in modo esclusivamente informale attraverso messaggistica su linea cellulare con uno degli operatori del Centro. Risulta inoltre che i dati identificativi delle persone, una volta giunte nei centri di accoglienza, siano riportati esclusivamente in un foglio cartaceo e solo in un secondo momento comunicati per via telematica. Infine, anche le informazioni sanitarie dei migranti, dal momento dello sbarco, confluiscono sì in un fascicolo elettronico che tuttavia non segue la persona in tutti i suoi spostamenti”. Su questo fronte l’on. Moretto ha inviato una lettera anche al Presidente della Commissione d’inchiesta sulla digitalizzazione della pubblica amministrazione.

On. Moretto: Cona, sopralluogo della Commissione d’inchiesta sui migranti

On. Moretto: il 19 e 20 gennaio sopralluogo commissione d’inchiesta accoglienza migranti a Cona

Si svolgerà nei giorni 19 e 20 gennaio il sopralluogo nel centro di accoglienza di Cona (Ve) della Commissione d’inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti promosso dall’on. Sara Moretto in qualità di unica componente veneta della Commissione stessa. La missione era già stata inserita nel programma delle attività, su iniziativa dell’On. Moretto, all’interno di un percorso di approfondimento in corso da mesi sul centro di Cona.

Il decesso della giovane ivoriana e i disordini che ne sono seguiti hanno inevitabilmente accelerato l’iter: l’on. Moretto aveva inviato immediatamente dopo i fatti una lettera al presidente della Commissione on. Federico Gelli sollecitando il sopralluogo nella struttura.

“Non sarà una semplice visita conoscitiva, visto che il caso di Cona è già stato approfondito con dati e numeri, in particolare nell’audizione in Commissione dell’allora Prefetto Cuttaia del 29 settembre 2016 – chiarisce l’on. Moretto -. Sarà una visita istituzionale di un organo parlamentare con funzioni di indagine e di esame su materie di pubblico interesse”.

I dettagli del sopralluogo verranno definiti con la Prefettura nelle prossime ore.

Cona, on. Moretto (Pd): depositata interrogazione per fare chiarezza e sollecitato sopralluogo commissione d’inchiesta

In relazione ai fatti accaduti nel centro per richiedenti asilo di Cona (Ve), l’on. Sara Moretto (Pd), in qualità di componente della Commissione d’inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti, ha predisposto un’interrogazione al Ministro dell’Interno Minniti, che sarà depositata nelle prossime ore, e sollecitato un sopralluogo della Commissione a Cona.

“Ritengo che dopo i gravi fatti di ieri sia un atto dovuto – afferma -. Nell’interrogazione, sottoscritta da molti deputati veneti, chiedo che vengano accertate le dinamiche che hanno portato al decesso della giovane ospite e che si verifichi se ci siano stati eventuali ritardi dei soccorsi. Inoltre, è indispensabile valutare lo stato effettivo dell’assistenza agli ospiti in caso di malori all’interno del centro. Allo stesso modo, va chiarita la dinamica della successiva protesta da parte degli richiedenti asilo che, secondo notizie di stampa, avrebbero tenuto in ostaggio per diverse ore gli operatori della cooperativa prima di consentire loro di uscire dal centro”.

Inoltre, la richiesta è di valutare se il sovraffollamento della struttura sia responsabile di quanto accaduto e se si intenda valutare possibili soluzioni alternative: “I fatti di ieri confermano che situazioni di sovraffollamento come Cona non siano sostenibili. La strada dell’accoglienza diffusa rimane quella da perseguire, perché l’unica in grado di garantire un maggiore controllo e di favorire l’integrazione nel tessuto sociale anche attraverso attività di volontariato o lavori socialmente utili” aggiunge.

Contestualmente, l’on. Moretto ha inviato una lettera al presidente della Commissione d’inchiesta on. Federico Gelli per promuovere un sopralluogo della Commissione al centro di Cona. Si ricorda che l’on. Moretto era stata promotrice dell’audizione alla Camera dell’allora Prefetto Cuttaia in data 29 settembre 2016 proprio in merito alla situazione di Cona.

Profughi a Cona, on. Moretto: “La prospettiva è di un’accoglienza diversa, diffusa”

“Gli eventi dell’altro giorno, con la protesta dei richiedenti asilo ospitati nell’ex base missilistica di Cona (Ve) confermano la necessità di accelerare il percorso verso un altro tipo di accoglienza, come condiviso solo pochi giorni fa anche nella seduta della Commissione d’inchiesta sul sistema di accoglienza con il Prefetto Morcone. In questa sede, infatti, ho portato Cona come esempio di eccessiva concentrazione di richiedenti asilo in una struttura temporanea. Ciò dimostra che la questione dell’accoglienza è all’attenzione del Governo e del Parlamento.

Apprendo positivamente la notizia di ulteriori spostamenti che confermano lo sforzo del Prefetto per la riduzione del numero dei migranti nella struttura. La prospettiva è di un’accoglienza diversa, diffusa nel territorio, unica soluzione possibile per prevenire situazioni come quella di Cona e ridurre i disagi non solo per i richiedenti asilo ma anche per la cittadinanza. Non è facile, ma è la direzione su cui dobbiamo insistere”.

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