Dal primo luglio è entrato in vigore il nuovo codice dei contratti pubblici e con esso la regola in base alla quale gli appalti possono essere effettuati solo dalle stazioni appaltanti qualificate dall’ANAC. In Italia su un totale di circa 26mila stazioni appaltanti, solo circa 1.600 risultano qualificate a quella data e possono pertanto autonomamente dar corso ad affidamenti superiori ai 500mila euro.
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