“È ridicolo che il Mise non sia in grado di fornire il numero ufficiale dei tavoli di crisi aperti. È come se un imprenditore non sapesse quante commesse deve evadere”. Così la deputata Sara Moretto, capogruppo Pd in Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera, prima firmataria di un’interrogazione discussa questa mattina durante il question time.
“Oggi il sottosegretario Galli ha contestato il “metodo di conteggio” utilizzato dai precedenti esecutivi ed ha assicurato ora, dopo più di un anno di governo, che si procederà ad un adeguato monitoraggio. Forse anche qui si applicherà il nuovo metodo di conteggio utilizzato per i mandati dei deputati Cinque Stelle?”
“Il superministro Di Maio – prosegue la deputata – o non sa di quante crisi aziendali dovrebbe occuparsi oppure non vuole fornire dati che dimostrano l’incapacità del suo governo di sostenere il sistema imprese. Quello che è certo è l’inadeguatezza di un Ministro che non segue le vertenze, che si accorge delle crisi aziendali quando ormai sono irrecuperabili e ammette che “sta provando” a far fronte alle difficoltà competitive delle imprese italiane con decreti spot, senza una visione industriale di lungo periodo”.
Cs. On. Moretto – “Turismo, l’appello di Brugnaro è caduto nel vuoto. Lega e Cinque Stelle tradiscono nuovamente Venezia”
“Lega e Cinque Stelle tradiscono nuovamente Venezia. Nonostante il sindaco Brugnaro avesse firmato l’appello sottoscritto anche da altre città europee contro la diffusione incontrollata degli affitti brevi, il Governo non ha colto l’occasione del ddl delega sul turismo per affrontare il tema, una delle emergenze del turismo italiano”.
Così la deputata del Pd Sara Moretto l’indomani dell’approvazione alla Camera del disegno di legge delega al Governo in materia di turismo. “In un testo omnibus, confuso ed inefficace, che consegna all’Esecutivo una delega in bianco, spendibile tra l’altro entro i prossimi due anni, un tempo infinito per gli operatori del turismo, – ha detto – non hanno trovato spazio la questione dell’evasione fiscale e dell’abusivismo attraverso le piattaforme di intermediazione sul web. Il solo riferimento al tema – ha aggiunto Moretto – è il mio emendamento che chiede di definire i criteri in base ai quali l’attività di locazione breve si presume svolta in forma imprenditoriale. Purtroppo, come ho avuto modo di dire in Aula, annunciando il voto di astensione del Partito Democratico al provvedimento, è stata persa un’altra occasione. Un comparto che contribuisce per più del 10% del PIL (per un valore di 180 miliardi) e dà lavoro a oltre 2 milioni e mezzo di persone e che anche nel contratto di Governo veniva enfatizzato, viene abbandonato. Ho cercato di far capire alla maggioranza che stava sbagliando direzione ma non c’è stato verso e i toni trionfalistici con cui anche il Ministro Centinaio ha accolto l’approvazione del ddl lasciano l’amaro in bocca non solo a me ma anche a molti operatori del comparto”.