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Venerdì 21 aprile Ettore Rosato, capogruppo Pd alla Camera a Mestre e a Mira (Ve) per la mozione Renzi-Martina e per le elezioni amministrative

Doppio appuntamento venerdì 21 aprile con il capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati on. Ettore Rosato, a sostegno della mozione Renzi-Martina alle Primarie del 30 aprile e in vista delle elezioni amministrative del prossimo 11 giugno.

Il primo incontro si svolgerà alle ore 18 a Mestre presso l’Officina del Gusto, in via Paolo Sarpi 21, alla presenza di parlamentari, amministratori e rappresentanti di categorie economiche e sociali.

Al secondo appuntamento, che avrà luogo a Oriago di Mira in via Venezia 183 alle ore 20.30, saranno invece presenti il candidato sindaco del Comune di Mira Marco Dori, la segretaria metropolitana del Pd di Venezia Gigliola Scattolin, il segretario comunale del Pd di Mira Giorgio Zapparoli e altri candidati sindaci sostenuti dal Partito Democratico.

“L’incontro a Mestre con Ettore Rosato offre un’importante occasione di confronto diretto sia in vista delle primarie, a sostegno della candidatura di Matteo Renzi alla segreteria del Partito Democratico, sia sull’attività parlamentare a sostegno dei candidati sindaci di centrosinistra del territorio alle elezioni comunali dell’11 giugno 2017” commenta l’on. Sara Moretto, coordinatrice metropolitana della mozione Renzi.

Mira (Ve), sottosegretario Baretta alla presentazione del candidato sindaco Marco Dori

È stato presentato questo pomeriggio il candidato sindaco Pd del comune di Mira Marco Dori. All’incontro erano presenti il sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta, il Segretario Pd comunale Giorgio Zapparoli, il segretario Pd metropolitano Gigliola Scattolin e il consigliere regionale Franco Ferrari.
“Questo evento – ha dichiarato il sottosegretario Baretta – non apre soltanto la campagna elettorale di uno dei più importanti comuni della nostra area metropolitana, ma avviene in un momento che non possiamo sottovalutare: siamo in una delicata fase di ripresa economica, certa, seppur debole e fragile. Non perdiamo, dunque, questo momento per dare un segnale e consolidare questa ripresa. Per questo ho apprezzato l’impostazione molto concreta e precisa di Marco Dori, che ha individuato gli stessi temi che impegnano anche il Governo. La questione del territorio è fondamentale: non c’è una ripresa se parte solo da Roma: o si realizza nel territorio la capacità di una comunità di rilanciare se stessa sulla base di un progetto di crescita e di sviluppo, o tutti gli sforzi rischiano di essere vani”.
Ha quindi aggiunto: “Questo Comune, Mira, con i suoi 38mila abitanti circa, è un comune della Città Metropolitana tra i più importanti. L’idea della Città Metropolitana è l’asse del futuro sviluppo. Mira può, per la sua importanza e vicinanza al capoluogo, influenzarne le scelte ed essere protagonista delle partite vere della crescita e dello sviluppo. Dalla delicata questione della Romea all’idrovia alla viabilità; da Porto Marghera a tutti li altri punti sui quali questo comune ha un ruolo”.

Referendum costituzionale, Sara Moretto (pd): “Riforma di un Pd concreto, occasione epocale”

Questa mattina la deputata del Partito Democratico, On. Sara Moretto, ha partecipato all’assemblea metropolitana del Partito Democratico, svoltasi presso l’Hotel Crowne Plaza di Quarto d’Altino (Ve).
A seguire una sintesi del suo intervento, con gentile richiesta di pubblicazione.
“Ci troviamo di fronte a una sfida per il cambiamento: questa riforma non è di Renzi, non è del Governo, non è del Pd. È del Paese. Appartiene al Paese. Dopo oltre trent’anni, siamo finalmente giunti all’ultimo passaggio. Questa riforma, frutto di due anni di dibattiti parlamentari, 6 letture con 60% di voti favorevoli, 100 emendamenti approvati, rappresenta l’occasione di una svolta epocale. È bene tenere a mente questo: non ci sarà un’altra occasione, non ci sarà un’altra riforma di questo genere, o almeno, non con il nostro impegno. Questa riforma, oltre che proporre coerentemente il superamento del bicameralismo e il cambiamento del procedimento legislativo, potenzia il sistema delle garanzie democratiche attraverso, per esempio, la certezza d’esame dalle proposte di legge di iniziativa popolare, o l’aumento del quorum per l’elezione del Presidente della Repubblica, e tutto ciò si aggiunge alle garanzie ancora intatte della nostra democrazia.
Questa riforma è di un Pd figlio di quell’Ulivo che proponeva ciò che noi stiamo mettendo in pratica oggi. Sgomberato il campo dai dibattiti sull’Italicum, attraverso il voto della mozione alla Camera, possiamo e dobbiamo concentrarci solo nel merito della riforma, convinti verso una forte campagna referendaria, sentendoci tutti, in prima persona, impegnati in questa sf
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