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Spreco alimentare: on. Moretto partecipa venerdì 3 marzo al doppio appuntamento Mirano-San Donà di Piave

Venerdì 3 marzo la deputata del Pd Sara Moretto parteciperà insieme all’on. Maria Chiara Gadda a due incontri sulla presentazione della nuova legge contro lo spreco alimentare. Il primo appuntamento sarà alle 18 presso la sala consiliare di Mirano (Ve), alla presenza del sindaco Maria Rosa Pavanello e del Segretario generale di Fondazione Banco Alimentare Onlus Marco Lucchini. La presentazione proseguirà al Centro Culturale Leonardo da Vinci di San Donà di Piave (Ve), per un secondo incontro organizzato dai Lions Club San Donà di Piave, Jesolo lido, Caorle, San Stino di Livenza a cui parteciperà anche il sindaco Andrea Cereser.

Con la legge sugli sprechi alimentari finalmente l’Italia si dota di un quadro normativo per il recupero delle eccedenze alimentari e farmaceutiche, destinandole alla donazione per solidarietà sociale.
“La legge, arricchita dalla mia proposta sulla family bag, che incentiva la possibilità di portare a casa ciò che non si è consumato al ristorante, rappresenta un passo importante per la lotta agli sprechi – afferma l’on. Sara Moretto –. Sin da subito mi sono spesa in prima persona per questa legge, perché ritengo che basti poco, veramente poco, per fare la differenza”.

Il testo di legge, infatti, ha l’obiettivo di semplificare le procedure per il recupero delle eccedenze alimentari da destinare agli indigenti e garantisce il recupero di prodotti farmaceutici dando una risposta concreta a un problema che oggi riguarda purtroppo un numero elevato di persone che rinunciano alle cure per motivi economici, per l’impossibilità di acquistare farmaci.
“Attraverso laa donazione, la generosità, si risponde quindi a un bisogno sociale – conclude l’on. Moretto –. E questa legge si inserisce perfettamente in un quadro di politiche più ampio, che il nostro Parlamento sta incoraggiando attraverso numerosi e preziosi provvedimenti rivolti al contrasto della povertà”.

Aborto, on. Sara Moretto (Pd) annuncia interrogazione a ministro Lorenzin sul caso della donna respinta da 23 ospedali in Veneto

“Non è tollerabile che in Veneto l’80% dei ginecologi che operano nelle strutture sanitarie non pratichi un intervento che è previsto per legge e che deve essere garantito dai servizi sanitari pubblici”. Ad affermarlo è la deputata Pd Sara Moretto, che annuncia un’interrogazione al ministro della Salute Lorenzin sul caso della donna padovana che chiedeva di sospendere la sua gravidanza ed è stata respinta da 23 ospedali veneti.

“Un fatto estremamente grave poiché sappiamo bene che se tale servizio non è garantito le donne intenzionate a interrompere la gravidanza potrebbero valutare opzioni alternative, come interventi molto costosi o soluzioni di ripiego non sicure”.

L’on. Moretto aggiunge: “Alla decisione di abortire una donna arriva con grande sofferenza, non possiamo quindi permettere che trovi nel servizio pubblico un ostacolo e causa di altro dolore. Al contrario, è necessario che le donne trovino nella sanità servizi e supporto. Il presidente del Veneto Zaia, invece di promettere l’autonomia con referendum inutili e costosi, intervenga per garantire una sanità in grado di dare risposte a tutti i bisogni”.

Migranti a Portogruaro: on. Moretto (Pd) presenta interrogazione ai ministri Minniti e Alfano

Sarà oggetto di interrogazione parlamentare la vicenda dei 13 migranti rintracciati all’interporto di Portogruaro nella notte fra sabato 25 e domenica 26 febbraio ed entrati in Italia all’interno di un carro ferroviario proveniente dal Montenegro. A depositare l’interrogazione, sottoscritta anche dall’on. Andrea Martella, è la deputata Pd Sara Moretto, rivolgendola al ministro degli Esteri Alfano e al ministro dell’Interno Minniti.

Trovati in un discreto stato di salute, i 13 uomini sono stati rifocillati dai volontari della locale sezione della Croce Rossa Italiana e successivamente identificati dalla Polizia Scientifica. Secondo la Prefettura di Venezia, 10 uomini sarebbero richiedenti asilo che hanno depositato domanda di protezione internazionale in Grecia, mentre gli altri 3 sarebbero intenzionati a depositare domani analoga richiesta.

“Questo fatto ci riporta di fronte a questioni nazionali – dichiara l’on. Moretto –. Da un lato la pericolosità della rotta Balcanica, quando percorsa con mezzi diversi da quelli che consentono l’identificazione ed eventuali stop. Dall’altro le problematiche di gestione dei cosiddetti ‘dublinanti’. I quali, in assenza di motivi di trattenimento, vengono di fatto abbandonati a se stessi, senza essere monitorati negli spostamenti e assistiti nelle necessità”.

“Il nostro Paese – aggiunge l’on. Moretto – da mesi attende autorizzazioni alle riammissioni in Grecia dei richiedenti asilo che là avevano depositato la domanda di protezione e che, secondo l’accordo di Dublino, in tale Paese devono concludere l’iter. Le riammissioni da Paesi come la Svizzera e la Germania in Italia avvengono invece con regolarità. È evidentemente necessario fare il punto a livello europeo sulle procedure di riammissione e la reciprocità delle stesse”.

Migranti, on. Moretto (Pd) chiede risposte e tempi certi per situazione Cona al Ministro in audizione

Oggi il ministro dell’Interno Marco Minniti è stato audito dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti.
In questa sede l’on. Sara Moretto (Pd), unico membro veneto della Commissione, è tornata a porre il problema della situazione del centro di accoglienza di Cona: “I cittadini hanno bisogno di capire in che direzione si stia andando – ha affermato -. Il ministro ha parlato di progressivo superamento dei grandi centri. A Conetta a dicembre la situazione era di 1.500 migranti a fronte di una popolazione di soli 300 abitanti. Nel corso di un’assemblea pubblica con i residenti ho potuto constatare la necessità di dare una prospettiva alle comunità ospitanti e risposte chiare sui tempi di permanenza. Quasi la metà dei richiedenti asilo di Conetta, al momento del sopralluogo della Commissione lo scorso 20 gennaio, vi soggiornava da cinque mesi senza aver neppure depositato il modello C3 per la richiesta di protezione”.

A questo proposito l’on. Moretto ha chiesto al ministro se ci sia l’intenzione, ove il piano non desse risultati a breve termine, di svuotare progressivamente i centri sovraffollati. Il ministro in risposta ha confermato l’intenzione del superamento dei grandi centri, che può avvenire in un percorso progressivo e in un nuovo rapporto con i soggetti gestori.

L’on. Moretto ha quindi sollevato il problema della gestione dei dati anagrafici e sanitari dei richiedenti asilo e delle procedure relative all’assegnazione, distribuzione e successiva gestione degli stranieri. “In occasione del sopralluogo a Conetta – afferma l’on. Moretto -, ci è stato riferito che le informazioni della Prefettura di Venezia sull’assegnazione dei migranti sarebbero alquanto approssimative e avverrebbero in modo esclusivamente informale attraverso messaggistica su linea cellulare con uno degli operatori del Centro. Risulta inoltre che i dati identificativi delle persone, una volta giunte nei centri di accoglienza, siano riportati esclusivamente in un foglio cartaceo e solo in un secondo momento comunicati per via telematica. Infine, anche le informazioni sanitarie dei migranti, dal momento dello sbarco, confluiscono sì in un fascicolo elettronico che tuttavia non segue la persona in tutti i suoi spostamenti”. Su questo fronte l’on. Moretto ha inviato una lettera anche al Presidente della Commissione d’inchiesta sulla digitalizzazione della pubblica amministrazione.

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