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Sottosegretario Baretta al convegno dell’Associazione per lo Studio del Diritto Doganale: “Si abbandoni la strategia di chiusura a favore di una progettualità Alto Adriatica”

Il sottosegretario all’Economia e alle Finanze on. Pier Paolo Baretta ha partecipato oggi, venerdì 9 giugno, all’incontro “Progetti dell’innovazione e semplificazioni doganali a favore della competitività del Porto di Venezia” dell’Associazione per lo Studio del Diritto Doganale. Erano inoltre presenti, tra gli altri, il Presidente dell’Autorità portuale, Pino Musolino e il Presidente dell’Associazione Spedizionieri Doganali del Veneto Marco Corda.

Dopo un ringraziamento per l’invito al direttore della Dogane Maurizio Montemagno e al dottore Pasquale Marotta, il Sottosegretario ha dichiarato: “Stiamo assistendo a un salto di qualità complessivo in un settore strategico per lo sviluppo economico del nostro Paese. Gli interventi che abbiamo sentito lo testimoniano. È in atto un cambiamento di approccio alle strategie di competitività. Questo è importante perché siamo di fronte a una vera rivoluzione. Non si parla più di “globalizzazione” ma di “digitalizzazione”; è abbandonato il termine “post-fordismo” a favore di “4.0”, che dà l’idea non di un post, ma di un’epoca già trasformata. È stata superata la settorializzazione merceologia, a favore di un’idea di “piattaforme condivise”.

“Nel campo doganale questo salto di qualità è rilevante. Eravamo indietro, ora siamo avanti. È importante riconoscerlo, soprattutto in questa fase di ripresa economica. Dobbiamo investire in un modello di sviluppo fondato su industria, turismo cultura e logistica. Questi elementi sottendono l’idea di Sportello Italia.

Per noi in Veneto, tutto ciò, si traduce nella possibilità di diventare protagonisti di una progettualità Alto-Adriatica. Basta, dunque, alla strategia di chiusura”.

“Dentro all’Alto Adriatico c’è poi la specificità del nostro territorio, fatto di porto passeggeri e porto commerciale – ha aggiunto –. Resto convinto, a questo proposito, che la soluzione sia portare le crociere a Marghera. Lo penso in una chiave di riqualificazione complessiva della Prima zona. È importante, a questo punto, che si prenda un orientamento in tempi rapidi. Forse dovremmo anche ragionare su un allargamento del punto franco”.

Caserma “Miraglia”, al via la consultazione pubblica. Baretta: “Successo del progetto sta nella collaborazione fra istituzioni”

È stata annunciata questa mattina presso il Comando Presidio Militare Venezia, a Castello, l’apertura della consultazione pubblica finalizzata alla raccolta di proposte per la valorizzazione della caserma “Miraglia” di Venezia, sede del reggimento Lagunari dell’Esercito.

“Rispetto ai tempi medi con i quali si affrontano questioni anche più semplici – ha esordito il sottosegretario Baretta in conferenza stampa –, la realizzazione del piano è avvenuta in tempi molto rapidi, grazie a una forte collaborazione istituzionale. Stiamo infatti lavorando a questo progetto dall’inizio della legislatura, convinti della sua fattibilità. È evidente che si tratta di una soluzione straordinaria: la caserma Miraglia è la porta dal mare e questo progetto mette in moto un processo di valorizzazione che va oltre l’impatto sulla singola città di Venezia”.

“Va ricordato che ogni progetto comporta dei costi – ha aggiunto ­–, ma c’è stato un cambio di mentalità di cui sono molto contento. L’idea che la Difesa metta a disposizione dei siti attraverso dei processi di liberalizzazione pubblica, collegati però anche a una realizzazione dell’intervento, è un passo straordinariamente positivo. La collaborazione fra Ministeri competenti è importantissima per progetti che, come questo, presuppongono una sinergia fra pubblico e privato. Il privato deve sapere che alle spalle ha una burocrazia che ha fatto una salto di qualità e affronta questi temi con un volto solo. Diversamente, non saremmo riusciti in così poco tempo a realizzare un progetto di spostamento di questo tipo, che crea un impressionante spazio di opportunità”.

“La valutazione di impatto economico e finanziario va vista nella sua complessità – ha proseguito Baretta –: abbiamo alle spalle 1 miliardo circa di investimenti, ma abbiamo già un recupero 200 milioni di affitti, che prima spendevamo in soluzioni non razionalizzate. La valorizzazione del patrimonio pubblico non va considerata fra i costi, ma fra gli investimenti, valutando l’impatto di medio periodo. D’altra parte l’obiettivo dello Stato non è quello di alienare, ma di valorizzare il più possibile”.

Venezia, Baretta: È necessario e urgente convocare il Comitatone

Il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, interviene sulla richiesta del Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, di convocare il Comitatotone per parlare del futuro della città. “Giusta la richiesta del Sindaco. Il Comitatone, che è presieduto dal Presidente del Consiglio, è l’organo – spiega Baretta – che coordina gli interventi della legge speciale. È necessario e urgente che si riunisca per dare una prospettiva alle molte questioni aperte: dalla stessa legge speciale al completamento, necessario, del Mose; dalle soluzioni per le grandi navi ai flussi turistici; dal patto per Venezia al futuro delle aree di Marghera e del quadrante. Insomma – conclude il sottosegretario – l’intera agenda di Venezia ha rilevanza nazionale”.

Unesco, sottosegretario Baretta: “Salvaguardia e innovazione possono stare insieme”

“Serve un’idea di città: salvaguardia e innovazione possono stare insieme. Questo è quanto il Sindaco Brugnaro deve discutere con l’Unesco. Non serve scavare nuovi canali: si decida rapidamente di portare le grandi navi a Marghera. Trovare una conciliazione con il porto commerciale è possibile, lasciando in marittima il traffico intermedio. La regolazione dei flussi è un’idea che va perseguita elevando nel frattempo la qualità dell’offerta turistica e mettendo al centro le attività culturali, come chiede anche il Presidente della Municipalità di Venezia. Il recupero della residenzialità in centro storico è direttamente proporzionale al recupero di attività commerciali e produttive. Se quindi Venezia può, in quest’ottica, pensare ad un proprio statuto speciale, Marghera può ritornare ad essere il cuore pulsante dell’attività produttiva e Mestre il capoluogo della Città metropolitana”.

Legge su sgravi per le imprese di Venezia e Chioggia, dichiarazione sottosegretario Baretta

In riferimento alla recente approvazione della legge sugli sgravi per le imprese di Venezia e Chioggia, il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“Finalmente abbiamo risolto in via definitiva la annosa vicenda degli sgravi di Venezia e Chioggia. La soluzione che ha visto l’impegno del Governo e dei parlamentari veneziani abolisce il calcolo composto degli interessi, recuperando un’ingiustizia che ha provocato pesanti conseguenze per gli operatori economici lagunari. Anche questa risposta, giusta e necessaria, si inserisce nel rilancio economico e nella valorizzazione del territorio veneziano che trova il suo centro nella legge speciale”.

 

 

 

 

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