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Venezia, sottosegretario Baretta incontra i rappresentanti del mondo delle associazioni: “Tracciamo insieme un percorso comune”

“La riforma del terzo settore deve essere un incentivo perchè il territorio e la Regione sviluppino un’opinione condivisa circa il peso delle associazioni, al fine di tracciare insieme un percorso comune e condiviso”. Così il sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Pier Paolo Baretta, che ieri pomeriggio ha incontrato i rappresentanti delle principali associazioni di volontariato del territorio veneziano, tra cui Aido, Anteas, Auser, Avis e Uildm, riunitesi presso la sede del CSV – Centro Servizi di Volontariato di Mestre per discutere della riforma del Terzo Settore recentemente approvata.

“Soprattutto in Veneto, una delle regioni più sensibili al ruolo dell’associazionismo, bisogna chiedersi se lo Stato è in grado di rispondere a un livello sempre più alto di prestazione sociale” ha proseguito Baretta. “Come sappiamo l’Italia è il terzo paese del mondo per attesa di vita, dunque la domanda sociale è destinata a crescere, ridurla è impensabile. Per rispondere alle esigenze di un tessuto sempre più grande, è naturale che lo Stato da solo non può farcela, ma deve affrancarsi di un privato sociale che possa gestire il settore in maniera integrativa e sostitutiva, senza però ridurlo a mercato puro”.

“Il tema è molto serio e delicato, ma una discussione di merito può essere affrontata solo se si accetta il seguente presupposto: questo settore, prima di essere riformato, deve autoriformarsi, dandosi un’identità definita e degli obiettivi. Bisogna dunque – ha concluso Baretta – trovare un equilibrio. Per questo mostro la mia piena disponibilità ad aprire un tavolo di lavoro tra le istituzioni e le associazioni del territorio, in modo da analizzare gli aspetti più complessi del tema, ma soprattutto per discutere eventuali proposte di merito”.

Sgravi alle aziende di Chioggia e Venezia, on. Zanda, on. Baretta, on. Moretto e Scattolin hanno incontrato le categorie economiche

Si è tenuto questa mattina, a Quarto d’Altino (Ve), l’incontro tra il capogruppo al Senato del Partito Democratico Luigi Zanda, il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta, la deputata del PD Sara Moretto, il segretario metropolitano del Pd Gigliola Scattolin e le categorie economiche di Venezia e Chioggia, rappresentate dall’Associazione veneziana albergatori, Ance Venezia, Confindustria Venezia e Legacoop Veneto. L’incontro è stato occasione per discutere in maniera approfondita della fase conclusiva dell’iter del ddl in materia di sgravi contributivi per le imprese di Venezia e Chioggia, la cui discussione inizierà in sede di commissione al Senato giovedì 29 settembre, come ultimo passaggio a seguito dell’approvazione alla Camera dei deputati avvenuta lo scorso luglio.

Il Senatore Luigi Zanda ha assicurato l’impegno del gruppo parlamentare del Pd al Senato per arrivare rapidamente all’approvazione del testo e a tal fine contatterà personalmente gli altri partiti della maggioranza.

“È importante che il risultato positivo ottenuto lo scorso luglio venga replicato al Senato – ha commentato il sottosegretario Baretta -. I tempi sono fondamentali, perché la discussione non può più essere rimandata: è necessario concludere l’iter al più presto, rispondendo a una problematica che le categorie economiche denunciano da tempo. È l’ultimo passaggio di un percorso importante, l’impegno e l’attenzione nei confronti delle imprese di Venezia e Chioggia da parte nostra sono altissimi e continueremo a lavorare per tutelare questi territori. Come Governo  abbiamo già dato parere positivo alla Camera e lo confermeremo, sullo stesso testo anche al Senato”.

“Questo incontro rappresenta un’ulteriore conferma del nostro impegno a sostegno delle aziende – ha dichiarato a margine l’On. Sara Moretto -. Sin dall’inizio, quando il ddl approdò alla Camera dei Deputati, mi sono personalmente battuta con forza perché le richieste delle imprese di Venezia e Chioggia venissero ascoltate. Allo stato attuale, l’approvazione del ddl in Senato rappresenterebbe un sostegno concreto alle imprese, permettendo loro di pagare interessi semplici e non composti. Rinnovo il mio impegno e il mio sostegno, auspicando una rapida risoluzione dell’iter legislativo, sicura della sua fondamentale importanza per l’economia del territorio”.

“Sono molto contenta che si sia svolto questo incontro – ha commentato la segretaria metropolitana del Partito Democratico Gigliola Scattolin -. L’approvazione della legge sugli sgravi fiscali rappresenta un segnale importante in risposta ai problemi reali e concreti che stanno affrontando le imprese del nostro territorio. Degno di nota è il fatto che questo sia un impegno che si è assunto il Partito Democratico con estrema serietà, avendo a cuore il benessere delle nostre città”.

Città metropolitana, Baretta: “Brugnaro si intesti la battaglia per superare i suoi attuali confini”

“Il Sindaco della Città Metropolitana di Venezia dovrebbe intestarsi la battaglia per superare gli attuali confini della Città Metropolitana”. Così il sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Pier Paolo Baretta, in occasione della presentazione del libro “La città metropolitana di Venezia”, avvenuta questa mattina presso l’Hotel Ausonia e Hungaria, Lido di Venezia. “L’idea della PaTreVe – ha proseguito – resta valida. Serve, infatti, una visione ampia di sviluppo del territorio vista l’importanza del Veneto, e di questi territori in particolare, in Italia, in Europa e nel mondo. Non dobbiamo accontentarci dei confini attuali e non dobbiamo considerare la Città Metropolitana come ultimo approdo, ma come punto di partenza. Auspico che il sindaco Brugnaro si ponga l’obiettivo di andare oltre questa logica, e di pensare questo territorio come fortemente strategico solo se integrato con i vicini capoluoghi”. Il sottosegretario ha poi proseguito il suo intervento sottolineando l’importanza della città di Venezia in una cornice internazionale, come dimostra anche l’attenzione che gravita sulla città grazie alla Mostra del Cinema attualmente in corso. “Venezia è e sarà sempre al centro dell’interlocuzione nazionale e internazionale, è quindi lecito e doveroso attivarsi per realizzare una programmazione ad ampio raggio, se si vuole intraprendere una direzione seria. È anche vero che su Venezia incidono troppi poteri, che spesso esulano dalle competenze locali, e questo è un tema che l’amministrazione pone e in modo giusto, e il Governo si sta adoperando perché questa sproporzione di poteri venga risolta. Per questo è fondamentale che l’amministrazione eletta dai cittadini abbia maggior ruolo e potere nelle decisioni che riguardano il destino di Venezia e interloquire con il Governo centrale è fondamentale”. “Penso, infine, che per quanto riguarda la fiscalità vada aperto un negoziato tra il Governo e la città, partendo da un’idea ben strutturata di come impiegare il bilancio presente e futuro. Esiste la coscienza che Venezia abbia un problema manutentivo molto rilevante, questo è un aspetto della sua specificità, e il superamento del Patto di Stabilità al quale abbiamo lavorato può diventare una situazione specifica per Venezia su cui aprire una discussione più ampia”. “La Città Metropolitana – ha concluso – ha il ruolo di unire i territori, e non di dividerli, superando la dicotomia tra territorio urbano ed extraurbano. Venezia ha il dovere di risollevarsi e la Città Metropolitana offre questa importante e imperdibile opportunità, che bisogna cogliere rapidamente.”

Sforamento Patto di Stabilità a Venezia, dichiarazione sottosegretario Baretta

Questa mattina il sottosegretario all’Economia e Finanze on. Pier Paolo Baretta ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito allo sforamente del patto di stabilità a Venezia. A seguito la dichiarazione.

“Una rilevante riduzione delle sanzioni che interessa tutti i Comuni che hanno sforato il patto di stabilità del 2015. Questo è il risultato positivo del voto in Commissione bilancio sul decreto enti locali, del quale beneficia più di altri anche il Comune di Venezia.
Esenzione dalle sanzioni per le spese scolastiche, possibilità di assumere il personale delle scuole materne e dell’infanzia, riduzione al 30% del calcolo delle sanzioni ed altri aspetti di merito danno una risposta generale al problema, ma risolvono anche gran parte dei problemi del Comune di Venezia.”

Sgravi alle imprese di Chioggia e Venezia: approvata la proposta di legge in commissione lavoro. On. Moretto: “Risposta concreta alle esigenze delle aziende”

È stata approvata oggi in Commissione lavoro la proposta di legge sugli sgravi per le imprese di Chioggia e Venezia, promossa dall’on. Pd Sara Moretto. Il testo, che come annunciato sta avendo un iter rapido in sede legislativa, dà una risposta concreta alle centinaia di aziende che sono state messe in crisi dall’ammontare degli interessi che sono chiamate a versare per restituire gli sgravi contributivi ricevuti negli anni ’90, ritenuti dall’Unione europea “aiuti di Stato”.

“Questa proposta di legge mette finalmente il punto a una questione che si trascina da troppi anni – fa sapere l’on. Moretto -. Si tratta di una risposta concreta da parte della politica, di un intervento che va incontro alle esigenze di oltre 1600 imprese che chiedono solo di poter essere messe nella condizione di lavorare”.

“In base a questo testo – riassume Moretto – le aziende sarebbero tenute a pagare gli interessi semplici e non quelli composti. È una soluzione che permetterà loro di mettersi in regola senza soffocare”.

Sgravi contributivi alle imprese di Chioggia e Venezia: in commissione proposta di legge per risolvere l’annoso problema. On. Moretto:”Obiettivo dare risposte a imprese preoccupate e disilluse”

Si incardina oggi in Commissione Lavoro la proposta di legge volta a risolvere l’annosa questione degli sgravi contributivi per molte aziende di Chioggia e Venezia. Depositato lo scorso marzo su iniziativa della deputata Pd Sara Moretto, il testo si propone di dare una risposta alle centinaia di aziende messe in crisi dall’ammontare degli interessi che sono chiamate a versare.

La vicenda ha origine nel 1997 “quando sono stati concessi sgravi dei contributi sociali a imprese situate nel territorio di Venezia e Chioggia in applicazione dell’articolo 1 del decreto ministeriale 5 agosto 1994 per un ammontare medio annuo di 73 miliardi di lire, l’equivalente di 37,7milioni di euro” si legge nella proposta di legge. Di questi sgravi hanno beneficiato 1.645 imprese. Altri 567 milioni di lire (292.831 euro) di sgravi sono stati concessi a 165 imprese ai sensi dell’articolo 2 dello stesso decreto. L’Unione Europea ha però ritenuto questi sgravi “aiuti di Stato” illegittimi e quindi condannato l’Italia al pagamento di pesanti penalità. Con la legge n. 228 del 2012 l’allora Governo Monti stabilì per le aziende coinvolte il versamento degli interessi composti. “Le imprese con cui ho avuto più volte occasione di confrontarmi, disponibili a pagare i contributi non versati, sono però molto preoccupate per quanto riguarda il pagamento degli interessi, perché verrebbero messe in ginocchio – commenta l’on. Moretto -. Disperate e disilluse per le mancate risposte di questi anni, da ultima la mancata approvazione di un emendamento ad hoc che era stato presentato nella Legge di stabilità. Ecco perché abbiamo depositato questa proposta di legge che contiamo possa avere un iter molto veloce e giungere ad approvazione in breve tempo per chiudere definitivamente una questione che si trascina da troppi anni. In base a questo testo – conclude Moretto – le aziende sarebbero tenute a pagare gli interessi semplici,  soluzione che permetterebbe loro di mettersi in regola senza soffocare”.

 

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